Verona, Sogliano e il consueto punto finale del mercato in conferenza: le sue dichiarazioni

Abituale conferenza stampa di fine calciomercato da parte di Sean Sogliano, direttore sportivo dell’Hellas Verona. Le dichiarazioni principali:

“Gli ultimi giorni di mercato sono sempre particolari, passano ore, minuti, è un mondo a sé delle operazioni le avevamo chiuse in settimana, volevamo capire se c’era la possibilità di chiudere un giocatore come Baldanzi, per noi poteva essere uno in più per alzare il livello della squadra e nei giorni precedenti c’era una buona possibilità, il giocatore era convinto, veniva volentieri e poi c’è stata una dinamica che non riguarda la nostra società e la Roma ha cambiato idea, non ha fatto uscire il giocatore in prestito. Faivre? Idea bella ma non si è conclusa, vogliamo giocatori sicuri di venire perché restare qui è bellissimo e difficile:. Gagliardini? Un giocatore non dev’essere preso per forza, se tra i giocatori liberi e disponibili c’è qualcuno che può dare una mano alla squadra, valuteremo“.

Sogliano aggiunge: “Le squadre sono complete o meno in base ai risultati, ho sentito parole belle per la prova di Udine, poi una partita dove abbiamo perso pesantemente contro una squadra che quando gioca al cento per cento è più forte del Verona (la Lazio); conta il campo, lavorare tanto, giocatori nuovi da far entrare in condizione e devono conoscersi. Presidio ha detto che sarebbe stato l’anno più difficile della loro presidenza, dopo l’acquisizione e a livello di mercato non è cambiato tanto. Sta a noi decidere come andare avanti, ricordando che ci siamo salvati allo spareggio o alle ultima giornata.

Normale ci siano proprietà americane che non sono fondi e che hanno potenzialità completamente diverso, Presidio ha chiarito questo aspetto, si parte da una concezione diversa; sono arrivati giocatori che daranno il massimo e delle soddisfazioni, la difficoltà nostra è partire da zero ma singolarmente sono arrivati buoni giocatori. Ci siamo sempre salvati con il gruppo e dobbiamo diventarlo. Stiamo sul pezzo, rimaniamo umili, affamati e giochiamoci il campionato“.

Su Fallou: “Grande sorpresa, miglioramenti importanti, ha giocato un anno in Serie D ed è un ragazzo che merita una chance, ogni giorno per lui è importante“.

Su Giovane: “Lo seguivamo da un anno e mezzo. è andato in scadenza di contratto, un ragazzo perbene, motivato che vuole affermarsi nel calcio italiano, ha potenzialità“.

Sulla vecchia guardia: “Dawidowicz ha scelto di non firmare il rinnovo, per me ha fatto un errore, scelta sua, come Duda; per Darko (Lazovic) abbiamo deciso noi di non proporgli un altro anno, come invece avevamo fatto l’anno prima e non era contentissimo di giocare meno; Faraoni invece aveva giocato pochissimo. Fare spogliatoio? I giocatori devono però anche giocare, se no fanno i collaboratori tecnici”.

La mancanza di italiani nel nostro campionato: “Il problema lo deve risolvere chi decide, se metti l’obbligo di cinque giocatori italiani in campo, noi li avremo; in Italia non giocano gli italiani e questa è la realtà, purtroppo, il sistema è questo”.

Qui il video integrale pubblicato sui canali ufficiali del club veneto.

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