Verona – Balotelli, che è successo?

VERONA BALOTELLI – Dell’inviato a Verona –
Presente allo stadio Bentegodi (qui la diretta con cronaca e tabellino), mi sono confrontato con colleghi e altri addetti ai lavori. Dalla tribuna stampa fino al bordocampo, nessuno ha avvertito atteggiamenti razzisti verso Mario Balotelli. Facciamo un passo indietro.
Al 55′ , improvvisamente, l’attaccante del Brescia scaglia il pallone verso la curva Sud dell’Hellas Verona. Possiamo solo supporre quanto accaduto: probabilmente, all’interno dell’impianto, con oltre 25000 spettatori, qualcuno nei pressi del settore o comunque in posizione adiacente ha ferito ed innervosito Balotelli con qualche grida, ululato o fischio inqualificabile, andando al di là del semplice sfottò. A proposito di sfottò, è poi intervenuta praticamente la totalità dello stadio che ha cominciato ad incitare il ragazzo a suon di “Mario, Mario” e applausi. Anche grazie all’intervento di compagni di squadra ed avversari, dopo qualche minuto di sospensione, la situazione è tornata alla normalità. Ancora, fischi, sano sfottò e molti “Mario, Mario“, “Balo, Balo“.
A supporto, in zona mista abbiamo raccolto le testimonianze dei due allenatori e di Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona che si sono espressi chiaramente in merito. Eccole di seguito.
[df-subtitle]Corini, Juric e Setti[/df-subtitle]
Eugenio Corini, allenatore del Brescia: “Qualcosa ha sentito, in un momento molto concitato di partita. L’arbitro ha sospeso per qualche minuto e ha riportato ordine, da quel momento la partita è continuata e l’ha gestita. E’ stato bravo Mario, si è rimesso in partita e ha continuato a giocare“.
Ivan Juric, allenatore dell’Hellas Verona: “Non ho paura di dire, oggi non c’era niente; grandi fischi, sfottò nei confronti di un grandissimo giocatore. Io sono croato e si va verso gli insulti razzisti verso lo straniero ma oggi non c’è niente. Se succede qualcosa e sono i miei tifosi lo dirò perché fa schifo. E’ una cosa inaccettabile nel 2019“.
Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona è intervenuto ai microfoni Sky Sport: “I nostri tifosi sono particolari, ironici ma assolutamente non razzisti. Basta, altrimenti si torna indietro a 30 anni fa quando la questione razzismo a Verona era più seria. Da quando ci sono io, il nostro pubblico sa come comportarsi ed ha lo sport nel suo DNA.
Sono tantissimi i ragazzi di colore che vestono gialloblù dalle Giovanili alla Prima Squadra, il razzismo è un discorso che per noi non esiste e Verona non è il posto giusto per simili generalizzazioni.
Quando ci sono episodi di razzismo siamo i primi a condannarli, lo abbiamo sempre fatto, ma è sbagliato generalizzare: su ventimila persone fra il pubblico un paio possono, magari, aver detto qualcosa e quelle due-tre persone, se ci sono, siamo pronti a prenderle e punirle perché condanno fortemente qualsiasi episodio di questo tipo. Ho incrociato Balotelli e mi sono scusato nell’eventualità che qualcuno gli possa aver detto qualcosa“.
E’ questa la via giusta che in Europa si sta praticando: identificare grazie alla tecnologia i singoli responsabili e perseguirli con punizioni esemplari.