UEC contro l’ECA: difendere i campionati nazionali dal declino
L’Unione dei Club Europei (UEC) ha espresso preoccupazione per le recenti dichiarazioni di Nasser Al-Khelaifi, presidente dell’Associazione dei Club Europei (ECA), durante un’intervista a MARCA. Al-Khelaifi ha sottolineato come i campionati nazionali con 20 squadre e altre competizioni interne aggravino il carico di lavoro dei giocatori, avanzando l’idea di ridurre la loro importanza per far spazio a nuovi tornei internazionali riservati all’élite calcistica.
Secondo l’UEC, tali commenti sembrano ricalcare un’agenda già nota, promossa in passato dall’ex presidente dell’ECA, Andrea Agnelli, che auspicava la riduzione delle leghe nazionali per privilegiare competizioni globali tra top club. Sebbene Al-Khelaifi si sia pubblicamente opposto alla controversa Super League, le sue recenti osservazioni indicano che la stessa visione potrebbe riemergere sotto forme diverse.
UEC contro l’ECA: difendere i campionati nazionali dal declino
Per l’UEC, la forza del calcio europeo risiede nei campionati nazionali, pilastro fondamentale dello sport. Queste competizioni consentono ai club, indipendentemente dalle loro dimensioni, di svilupparsi e competere, promuovendo meritocrazia e crescita sportiva. Sminuirne il valore, secondo l’UEC, accentuerebbe le disparità economiche e competitive, mettendo a rischio l’integrità del sistema calcistico europeo.
L’UEC contesta inoltre l’idea che i tornei internazionali siano essenziali per accrescere l’appeal globale del calcio. I campionati nazionali già attraggono miliardi di spettatori e sono il terreno su cui si formano i giocatori e le storie che alimentano la popolarità mondiale dello sport.
Per garantire un futuro inclusivo e sostenibile, l’UEC invita a una consultazione ampia e trasparente, rifiutando decisioni imposte da un ristretto gruppo di club d’élite. Le leghe e i club di ogni livello devono essere ascoltati per preservare l’equilibrio e il merito sportivo che caratterizzano il calcio europeo.
L’UEC esorta Al-Khelaifi a rettificare le sue dichiarazioni e invita tutti gli attori coinvolti, dai tifosi ai giocatori, a respingere ogni tentativo di marginalizzare i campionati nazionali. Proteggere queste competizioni significa tutelare l’essenza e il futuro del calcio europeo.
