Thohir: “Mi chiedono di ritornare in Italia. Su Cardinale e lo stadio…”
Erik Thohir, ex Presidente indonesiano dell’Inter, ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato anche dello stadio, di Cardinale
THOHIR CARDINALE STADIO – Precursore di un percorso glorioso coinciso con la gestione cinese e che ha portato l’Inter a conquistare trofei in serie in ambito nazionale, tra i quali l’ambita seconda stella, nonché a un passo dalla conquista dell’Europa League e della Champions League. Erik Thohir rivendica i propri meriti in un’era molto particolare per l’Inter, nel corso della quale aveva ereditato la pesantissima carica di Massimo Moratti e tentato di riportare il club subito in alto, ma rispettando fedelmente i paletti finanziari. L’ex Patron nerazzurro, in carica dal 2013 sino alla definitiva cessione delle quote societarie a Suning, nel 2018, è intervenuto ai microfoni de Il Corriere dello Sport trattando diversi temi a sfondo nerazzurro e rivelando un aneddoto riguardo un colloquio con Gerry Cardinale sul nuovo stadio di Milano:
“Sono ancora tifosissimo dell’Inter e dunque, quando mi chiedono di ritornare a investire in Italia, fatico a rispondere di sì. Ai tempi, anche io miravo in alto, esattamente come sta facendo il club nelle ultime stagioni, ma conoscevo perfettamente la situazione ed era necessario recuperare, innanzitutto, la gestione dal punto di vista economico. Purtroppo, nel momento in cui ero in carica io, si qualificavano solamente tre squadre in Champions League, non quattro. A riprova dell’ottimo lavoro svolto, nel 2018 l’Inter si è qualificata ai gironi della massima competizione europea proseguendo nel proprio percorso virtuoso. In ogni caso, resto sempre un grande tifoso, seguo sempre la squadra e ho gioito moltissimo per la conquista dello Scudetto”.
Thohir e il colloquio con Cardinale: “Lo stadio è fondamentale per crescere”
“Posso anche rivelare un aneddoto riguardo la costruzione del nuovo stadio di Milano: parlai con il Sindaco, cercai di capire la fattibilità dell’acquisto di San Siro, ma ci fermammo nel momento in cui sorsero complicazioni burocratiche. Il calcio italiano ha bisogno di cambiare e anche Cardinale, proprietario del Milan, è d’accordo con me. Recentemente, ci siamo incontrati a Giacarta e gli ho confermato che la strada giusta da perseguire riguarda la realizzazione di un impianto in condivisione. L’espansione verso mercati in Asia, poi, è fondamentale per poter esportare brand importanti all’estero e creare ancor più valore”, ha chiosato Thohir.
