Stefano Pioli all’Al Ittihad: trattativa, al momento, congelata; le ragioni
Stefano Pioli all’Al Ittihad: l’ex tecnico rossonero non avrebbe ancora raggiunto l’accordo economico con il club arabo per questioni legali
La pista, inizialmente, caldissima che avrebbe potuto condurre Stefano Pioli in Arabia Saudita, precisamente all’Al Ittihad, club in cerca di un tecnico dopo l’esonero di Gallardo (con l’allenatore argentino che non è riuscito a infondere le proprie idee a una squadra priva di gioco e, soprattutto, di risultati), si sarebbe momentaneamente raffreddata. La conferma, arriva direttamente da Gianluca Di Marzio, il quale, ha rivelato un brusco stop nelle negoziazioni per questioni legali e burocratiche.
Di fatto, l’accordo tra le parti non sarebbe stato siglato, con l’ex tecnico del Milan in attesa della chiamata definitiva per la prima esperienza all’estero della propria carriera. L’argomento interessa particolarmente alla società rossonera, in quanto Pioli risulta ancora a libro paga del Diavolo, a causa dell’accordo triennale, siglato dopo la vittoria dello Scudetto numero diciannove, a ottobre 2022, con scadenza fissata al 30 giugno 2025 e ingaggio da 4,5 milioni di euro netti all’anno.
Quando la strada per la firma sul nuovo accordo con il club arabo sembrava spianata, ecco che uno stop legale potrebbe interrompere colloqui molto proficui in sede di contrattazione tra Stefano Pioli e l’Al Ittihad. Il mancato accordo potrebbe avere ripercussioni sul Milan anche in ottica mercato in uscita, con Bennacer fortemente indirizzato verso il club arabo e primo colpo della sessione estiva richiesto proprio dall’ex tecnico rossonero.
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