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Se Cavani tornerà in Italia, vorrà dire che il nostro calcio sta davvero tornando quello che era

Redazione
Edinson Cavani

[df-subtitle]Napoli: tra Cavani e De Laurentiis i rapporti sono buoni, il presidente non è un uomo di mezze misure e con Cavani non ha mai rotto[/df-subtitle]

Opinionisti e giornalisti sono intervenuti a Radio Crc per parlare del Napoli, del mercato del club azzurro, di Ancelotti e di Cavani.

Queste le dichiarazioni degli ospiti della trasmissione Si Gonfia la rete riportati da EuropaCalcio.it:

Francesco Montervino, ex calciatore del Napoli: “Il sistema di gioco di Ancelotti sembra lo stesso di Sarri, ma ci sono delle diversità sostanziali che sono certo, faranno crescere il Napoli. Ci sarà sempre qualità nel gioco, ma alcuni principi saranno diversi: non si perderà il fraseggio ed il possesso palla degli ultimi 3 anni, ma ci sarà una verticalizzazione più costante, e l’arrivo al tiro sarà più immediato.

Calaiò è un amico, è stato un mio compagno di squadra e lo conosco bene. Quell’atteggiamento di leggerezza l’ha portato a subire la condanna, ma Emanuele è fatto così, è un ragazzo pulito e serio e scherza sempre con tutti. Sono convinto che anche quel messaggio l’avrà mandato per sorridere e invece c’è stata una caccia alle streghe in questa situazione quando poi ci sono altre situazioni che mi fanno rabbrividire. Mi auguro che possa vincere il ricorso se mai lo farà e giocare gli ultimi anni di carriera. Fabian può essere il crack del calcio italiano. Ha una personalità tecnica impressionante”.

Enrico Varriale, giornalista: “Ancelotti è un allenatore navigato, il più vincente in Europa e ha fatto bene a ripartire a Napoli dalle certezze. Ieri qualche cambiamento l’ho visto: i tanti lanci lunghi per esempio con l’ingresso di Hamsik. La crescita costante dello slovacco in questo nuovo ruolo è ciò che più mi fa piacere perché Jorginho nel gioco corto ha fatto benissimo, ma se si vuole giocare con lanci lunghi, un Hamsik che si cala pienamente nel ruolo è una buona notizia. Quando Ancelotti inventò Pirlo in quel ruolo c’era scetticismo, ma poi tutti sappiamo com’è andata a finire.

Cavani? Il calciomercato è un gioco bellissimo, ma resta un gioco. Non escludo che ci possa essere stato un contatto tra il Napoli ed il Matador e augurandomi di essere smentito, continuo a credere poco a questa trattativa. La Juve quando ha preso Ronaldo, l’ha fatto in silenzio perché queste operazioni si fanno, non si dicono. In più, il Napoli non modificherà la sua linea e la notizia è che Ancelotti sembra aver sposato la linea di De Laurentiis”.

Pierluigi Pardo, giornalista: “Ancelotti è un allenatore intelligente e non mi sorprende che abbia lasciato al Napoli la sua filosofia. Adesso però, mi pare che il Napoli cerchi di più il lancio lungo e questa idea il tecnico l’ha in testa. Contro il Carpi oltre ad Hamsik centrale di centrocampo, si è visto un Allan terzino che potenzialmente potrebbe anche funzionale se non fosse che serve tantissimo in mezzo al campo e poi anche Insigne falso nuove non mi è dispiaciuto.

Una delle caratteristiche principali di Ancelotti è il suo essere un leader calmo, autorevole senza essere autoritario. Non impone le regole battendo i pugni sul tavolo, ma attraverso un convincimento e il rapporto con i calciatori. Koulibaly è un giocatore importantissimo e credo sarà un punto di riferimento per Ancelotti, mentre Fabian ha qualità, anche ieri ha disputato un’ottima prestazione, ma andiamoci piano, aspettiamo che aumenti il valore degli avversari. Cavani? Credo che ci siano stati al massimo dei sondaggi e non una trattativa.

Il Napoli qualcosa in attacco farà e credo che andrà su una punta centrale e non su un esterno. Se Milik sta bene va benissimo per il gioco del Napoli perché il talento non manca, ma c’è un’incognita fisica. Higuain al Napoli? Dal punto di vista tecnico e razionale nulla da dire, forse ha iniziato una lieve discesa, ma ha grandi qualità e riportarlo di nuovo al Napoli non so se possa funzionare perché dal punto di vista ambientale non so come la piazza possa riaccoglierlo”.

Alessandro Iovino, biografo Cavani: “Cavani? La verità è che non ho notizie di prima mano. Vivo come voi di sensazioni e mi sono fatto la mia idea, ma nessuno conosce come stanno realmente le cose. De Laurentiis è l’unico che prova dare notizie nel senso opposto, ma non é un elemento attendibile perché ci ha abituati a capovolgimenti di fronte. Da Cavani giungono notizie più speranzose. Il dato di fatto è che Cavani non smentisce e neppure il Psg lo fa. Non voglio illudere nessuno, ma sognare non costa nulla.

Tra Cavani e De Laurentiis i rapporti sono buoni, il presidente non è un uomo di mezze misure e con Cavani non ha mai rotto. Vedo però un grande ostacolo di natura economica e credo sia questo il grande impedimento. Le scelte compiute da De Laurentiis non sono state scellerate, il presidente del Napoli conosce il fatto suo per cui sono convinto che prenderà le migliori decisioni”.

Stefano Antonelli, operatore di mercato:  “Ho visto Napoli-Carpi e devo dire che il Napoli gioca a memoria anche perché gli interpreti non sono cambiati. Di diverso, c’è la disponibilità di Ancelotti che dà spazio ed importanza a tutti. Poi, anche lui farà delle scelte, ma il Napoli da qui alla fine del mercato credo che farà un paio di cose mediamente importanti e sarà forte nell’organico e in panchina. Vincere è sempre difficile, soprattutto quando una squadra come la Juventus oltre a rafforzarsi, riesce ad indebolire le concorrenti come ha fatto prima con Pjanic e poi con Higuain.

Se Cavani tornerà in Italia, vorrà dire che il nostro calcio sta davvero tornando quello che era. De Laurentiis diventa dolce quando parla di Koulibaly e credo abbia messo in calendario un adeguamento contrattuale. Tutti hanno chiesto di Koulibaly perché non c’è squadre dove non giocherebbe, soprattutto dopo aver giocato con Sarri che è diventato impeccabile tatticamente. L’offerta più alta l’ha fatta lo United e il Napoli ha detto no. Chiriches? Andando avanti con i giorni, diventerà la prima scelta di tantissime squadre che possono spendere”.