Sanremo, Bove: “Mi sento come un cantante senza voce: vuoto”

Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, è intervenuto dal palco di Sanremo su invito di Carlo Conti: le sue parole commuovono
BOVE SANREMO – La voce rotta dalla profonda emozione di chi non si aspettava di poter salire sul palco di Sanremo, teatro della Musica Italiana per eccellenza, per raccontare una propria storia. Invitato da Carlo Conti, presentatore della settantacinquesima edizione del Festival e noto tifoso della Fiorentina, Edoardo Bove, centrocampista della viola che ha accusato un malore nel corso della gara contro l’Inter, ha rilasciato diverse dichiarazioni che hanno commosso la platea e il pubblico a casa. Dal palco dell’Ariston, l’ex mediano della Roma ha parlato di quei concitati momenti ed espresso parole di vicinanza nei confronti delle persone che, al contrario di lui, non ce l’hanno fatta a raccontare la propria storia. Ecco un estratto delle dichiarazioni del calciatore:
“Volevo sentitamente ringraziare Carlo per l’invito ricevuto e, in un certo senso, posso affermare di sentirmi un cantante senza voce, in questo momento della mia vita. Mi sento completamente svuotato senza calcio, come un uomo che perde un grande amore. Manca qualcosa, mi sento incompleto e sto cercando di rivolgermi a qualcuno per iniziare un percorso che mi aiuti a superare questo momento così complicato. A differenza di molte persone, alle quali rivolgo il mio pensiero, sono stato davvero fortunato, nella sfortuna: mi sono trovato nel posto giusto, al momento giusto. In tredici minuti, dopo il soccorso dei medici, ero già in Ospedale. L’affetto che ho ricevuto da quel momento prescinde da tutto: dalle bandiere, dai colori e dal tifo. Ringrazio davvero tutti per il grande sostegno; tutto ciò ha ampiamente mostrato la paura che molte persone hanno di perdermi e deve darmi forza per andare avanti”.
Bove commuove Sanremo: un messaggio di vicinanza a chi soffre o ha sofferto
“Mi preme anche sottolineare l’importanza del primo soccorso, una pratica fondamentale che non dev’essere assolutamente sottovalutata, perché può salvare la vita di una persona. Mando anche un messaggio a tutti coloro che nell’affrontare queste difficoltà si sentono soli; io mi ritengo fortunato anche in questo, perché ho ricevuto tantissimo affetto e sono grato per questo. Ringrazio davvero tutti”, ha concluso il calciatore.