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Nuovo San Siro, Sala: “Se non chiudiamo entro ottobre, Milan via”

Anthony Ferrara
Nuovo San Siro Sala annuncio accordo

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, ha parlato a margine della Conferenza dei Servizi per il nuovo San Siro: tempistiche brevi e il Milan…

NUOVO SAN SIRO SALA MILAN – Prosegue, non senza intoppi burocratici, proteste e contestazioni, la querelle stadio a Milano per la costruzione del nuovo San Siro. Nell’ultimo periodo il Sindaco della città, Giuseppe Sala, è riuscito a riportare i due club, in quel che si sta dimostrando il rinomato Gioco dell’Oca per il nuovo impianto milanese, nel campo del territorio comunale sventando il pericolo di vedere le squadre traslocare nell’hinterland. Il rischio, però, appare ancora molto tangibile e lo si evince dalle dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino a margine della Conferenza dei Servizi andata in scena nella giornata odierna. I club pretendono risposte certe dopo anni di rinvii e nessun passo avanti nel concreto; in tal senso, Giuseppe Sala ha evidenziato la necessità di accorciare i tempi per l’annuncio del nuovo progetto, non senza causare altre polemiche per ciò che concerne accordi sui costi con le società:

Sala: “Annuncio del nuovo San Siro entro ottobre, o i club andranno via. Il Milan..”

“Siamo ancora in tempo per permettere alle due squadre di costruire il proprio impianto accanto a quello attuale, ma dobbiamo fare in fretta e fornire risposte certe. Il Comune di Milano non può assolutamente correre il rischio di perdere il calcio dall’iconico Meazza, perché avrebbe conseguenze irreparabili per l’intera città dal punto di vista della gestione e dei costi da sostenere. San Siro senza il calcio è il peggio che ci possa essere. Dobbiamo fare in fretta, però: se entro ottobre la situazione non sarà più definita, Milan e Inter andranno via”.

“I rossoneri, in particolare, hanno già sborsato diversi fondi per San Donato, il che implica un rischio altissimo sulle scelte future del club, perché potrebbero davvero decidere di affondare sull’altro progetto. A quel punto, la possibilità che l’Inter possa acquisire l’area in autonomia è improbabile. Se non riusciamo a fare tutto entro ottobre, San Siro perde il calcio”. La querelle stadio, a Milano, continua.