Napoli, Hamsik: “Il campionato lo abbiamo perso noi. Ancelotti mi ha dato altri stimoli”

[df-subtitle]Le parole del capitano azzurro al Corriere dello Sport[/df-subtitle]Se c’è un punto fermo nella storia recente del Napoli è rappresentato sicuramente da Marek Hamsik, che dopo aver accantonato l’idea di sbarcare in Cina, si appresta a disputare la sua dodicesima stagione in maglia azzurra.
Il capitano dei partenopei ha parlato dell’ ipotesi cinese e di tanto altro nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport Stadio.
[df-subtitle]L’intervista[/df-subtitle]
Sulle motivazioni che lo stavano spingendo verso la Cina: “La possibilità di sitemare definitivamente la famiglia. Avevo dato un ultimatum: se entro la data del ritiro non fosse successo nulla, non ci sarebbero state altre opportunità. La data era il 9 luglio, e comunque non è stata la prima volta che nasceva una possibilità del genere. Due anni fa dopo l’europeo arrivò un forte segnale, ma rifiutai subito“.
La reazione del presidente alla trattativa: “Diciamo che verso maggio è venuta fuori questa possibilità e ne parlai subito con il presidente. Con lui ho un rapporto speciale e schietto, e non potevo non informarlo. Lui allora mi disse: ‘Ma ndo vai, questa e casa tua’ ”
Sulla possibilità che questo mese possa aver cambiato il rapporto con la città: “Non è cambiato nulla, ne il mio con la città, ne quello della gente verso di me. L’orgoglio e il senso di appartenenza da parte mia non sono svaniti nel nulla. L’affetto ricevuto in questi giorni è stato addirittura superiore al passato“.
Su Sarri: “Ci siamo lasciati normalmente. Non ci siamo sentiti ma è stato carino, il primo giorno di ritiro mi ha mandato un messaggio come capitano del Napoli, e mi ha chiesto di diffonderlo al resto del gruppo, in cui ci faceva gli auguri per il futuro. Iniziare le ultime gare di campionato dalla panchina non mi ha fatto piacere, come normale che sia”.
Su Inter-Juve e la successiva partita di Firenze: “Il campionato più che vincerlo la Juventus, l’abbiamo perso noi. Non credo alle congetture, ma in quel fine settimana si sono verificate due situazioni che ci hanno demoralizzati. Abbiamo avvertito il mondo caderci addosso“.
Su Carlo Ancelotti e il ruolo da regista: “Mi incuriosisce. E’ una nuova vita, mi ci calo con interesse e ottimismo. Non so se mi allungherà la carriera e nemmeno ci penso. Quando Ancelotti mi ha parlato di questa ipotesi mi ha dato altri stimoli“.