Morata-Milan, nessun rimpianto: “Avevo scelto per Fonseca, poi…”
Alvaro Morata, centravanti spagnolo passato al Galatasaray, a gennaio, dopo quattro mesi trascorsi al Milan, ha parlato di Fonseca
MORATA FONSECA – Un’avventura cominciata al meglio, soprattutto dal punto di vista ambientale, ostacolata da un infortunio alla coscia che dovrebbe, comunque, riportarlo sui campi per difendere la maglia del Galatasaray tra qualche giorno. Alvaro Morata ha ritrovato il sorriso in Turchia, complice un trasferimento fulmineo e la rivoluzione di gennaio attuata dal Milan che, dopo aver esonerato Fonseca, ha rinunciato al proprio centravanti simbolo del mercato anche per precisa richiesta del diretto interessato. Nessun rimpianto per la brevissima parentesi rossonera per l’ex Juventus, che non ha condotto a particolari risultati soddisfacenti dal punto di vista tecnico, con cinque reti in Serie A e l’apice conquistato nella notte di Madrid, per il gol del momentaneo 1-2 rossonero, in Champions League. Intercettato dai microfoni di Marca, Morata ha rivelato le ragioni che l’hanno condotto a lasciare Milanello:
“Avevo deciso di trasferirmi al Milan soprattutto per Fonseca e il progetto tattico che aveva in mente il Mister. Mi avevano convinto le prospettive tecniche e la centralità del ruolo; poi, con la rivoluzione invernale e il nuovo piano dei rossoneri ho preferito lasciare Milano, ma senza alcuna polemica nei confronti di un ambiente nel quale mi sono trovato bene. Si tratta di semplici circostanze del calcio e, alla fine, ognuno deve pensare al meglio per se stesso. Tra l’altro, dovesse finire così la stagione in Turchia, il Gala disputerà la Champions League, una prerogativa fondamentale per me”.
Morata dimentica il Milan: “Al Galatasaray per competere ai massimi livelli”
“Volevo continuare a competere ai massimi livelli e credo di aver fatto la scelta giusta. Al Milan, dopo pochi mesi, non mi sentivo più a mio agio ed è stato giusto così: ero andato lì per stare con Fonseca. Ho fatto parte, però di un grandissimo club, con ottime persone. Il Mister aveva dimostrato di volermi davvero”, ha concluso Morata.