Salta al contenuto

Milan, parla Gattuso in vista di Empoli: “Bonaventura fondamentale, Higuain? Domani vediamo. Su Suso…”

Redazione
Gattuso

[df-subtitle]Empoli – Milan: in conferenza stampa ha parlato Gennaro Gattuso[/df-subtitle]

Conferenza stampa della vigilia per il tecnico del Milan che ha parlato dei problemi della sua squadra e degli infortunati: ecco le sue parole.

Sul post Milan-Atalanta: “Dobbiamo mettere da parte la rabbia e trovare tranquillità. Le prestazioni non sono da buttare ma stiamo lasciando per strada troppi punti. Dobbiamo capire cosa non stiamo facendo bene e, visto che io sono l’allenatore, le responsabilità sono tutte mie“.

Sulla squadra:Non è un caso che ieri Calhanoglu abbia scritto che siamo una famiglia. Io non faccio scenate, altrimenti non sono credibile. L’anno scorso l’ho dimostrato con Kalinic, intervengo se necessario. I ragazzi mi ascoltano, qualsiasi cosa dico, la fanno. Non riesco a capire perchè debba usare maniere forti, non c’è motivo. La parola rabbia è difficile da spiegare, bisogna vedere se tanti ce l’hanno nelle caratteristiche. Ad oggi, il Gattuso calciatore forse non giocava nemmeno, per il modo in cui vedo ora il calcio“.

Sulla mancanza di un leader: “No, non mi manca. Romagnoli è già avanti nell’essere leader, avere la fascia lo ha responsabilizzato. Biglia è un leader taciturno, parla quando deve parlare. Ci sono giocatori con leadership come Higuain e Reina. Questi giocatori devono lavorare insieme e mettere una pezza dove serve. Ogni allenatore con buon senso si prende le proprie colpe. Sono contento di parecchie cose, su altre dobbiamo migliorare. Non è tutto da buttare”.

Sulla gioventù della squadra: “Non siamo gli unici giovani, anche la Fiorentina lo è. In questo momento non possiamo aspettare, dobbiamo capire cosa fare per non subire gol e per creare ancora di più. Quando crei 6-7 palle gol nitide, devi fare gol. In questo momento non sono tranquillo nemmeno sul 2-0, può sempre succedere di tutto”.

Sull’essere grande squadra:Siamo una squadra che gioca bene, ma non siamo ancora una grande squadra. Abbiamo poco tempo, quando Leonardo dice che bisogna cambiare la mentalità non ha tutti i torti. Avere mentalità vuol dire metterci la testa o il ginocchio una volta in più. Quello che stiamo facendo non basta. Se Hakan sbaglia 2-3 palle, pensa che non vada bene nulla. Ci può stare l’errore, ma deve continuare a lottare su ogni pallone. Oggi, per diventare grandi, abbiamo bisogno di tutto questo. Per la qualità dei nostri giocatori, possiamo infastidire molte squadre. Ci vuole tempo, ma ne abbiamo poco: dobbiamo fare di necessità virtù“.

Sulla partita di Empoli: “Se mi aspetto la gara perfetta? No, io mi aspetto la vittoria. Sarà una partita difficile perché loro giocano bene, palleggiano e possono metterci in difficoltà“.

Su Suso: “Mi piace ciò che sta facendo. E’ vero, non segna e lui la vive male ma ci metterei la firma per vedergli far fare due assist a partita, poi i gol li fanno gli altri“.

Su Caldara: “Ha un problema al pube, abbiamo fatto una risonanza: sta molto meglio, ha ricominciato a correre, non ha nessuna lesione“.

Su Cutrone: “E’ il primo giorno che si allena con la squadra. Ha provato a fare dei cambi di direzione, siamo contenti di averlo. Averlo o no, per noi cambia“.

Su Higuain: “Ha un piccolo problema, domani facciamo un test per provare. In questi due giorni lo abbiamo lasciato tranquillo, domani lo valutiamo“.

Su Bonaventura: “E’ un giocatore che se avesse un cognome brasiliano, avrebbe più valore. Battute a parte, sa giocare, ha tecnica. E’ una mezzala con caratteristiche precise, si sa buttare, attacca lo spazio. Se sta bene fisicamente, può dare molto, sa come gestire la palla. Non è un caso che riesca a segnare con continuità“.