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La Juventus mira alla Spagna per sopperire all’emergenza: Araujo

Anthony Ferrara
Araujo Barcellona gennaio

Ronald Federico Araujo da Silva, meglio noto come Araujo, sarebbe nelle mire della Juventus per il colpo atteso in difesa: la formula giusta

ARAUJO JUVENTUS – La soluzione al rebus per la retroguardia della Juventus potrebbe risolversi, almeno in parte, in lingua catalana. La Vecchia Signora avrebbe, infatti, iscritto un nuovo nome sulla propria lista per sopperire alla continua emergenza difensiva che ha visto coinvolti i lungo degenti, Bremer e Cabal, per i rispettivi infortuni al crociato e Danilo, emarginato dal progetto tecnico targato Thiago Motta. Stando a quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, il profilo in auge per la difesa bianconera sarebbe quello di Araujo, difensore classe 1999 in forza al Barcellona e attualmente arretrato nelle gerarchie di Hansi Flick, tecnico dei blaugrana. Un grave infortunio in Nazionale uruguayana ne ha ampiamente precluso la prima parte di stagione e la necessità di acquisire minuti e fiducia potrebbero condurlo lontano dalla Spagna.

Ronald Araujo, il nuovo nome per la difesa della Juventus; Hancko e Danso restano in pole

Nelle ultime ore, Cristiano Giuntoli avrebbe effettuato un sondaggio per richiedere informazioni circa la fattibilità del colpo in prestito, in relazione alla necessità di reperire due tasselli che possano completare il puzzle della retroguardia a disposizione dell’ex tecnico del Bologna. Al momento, il club catalano sarebbe restìo a concedere il cartellino del ventiseienne in prestito considerando anche la scadenza contrattuale fissata con la società iberica, prevista per il 30 giugno 2026. Nel corso di questa prima parte di stagione, Araujo ha totalizzato una sola presenza, in Coppa del Re, nella prima uscita del nuovo anno del Barcellona iscrivendo il proprio nome sul tabellino con un assist. La versatilità del calciatore consentirebbe a Thiago Motta di schierare il classe 1999 sia da terzino, che da centrale di difesa, con la possibilità di coprire due ruoli per sopperire a un’emergenza che non tende ad assestarsi.