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Juventus, Bernardeschi: “Col nuovo ruolo mi sono completato. Sul derby…”

Raffaele Campo

Intervistato da “La Gazzetta dello Sport“, Federico Bernardeschi, centrocampista offensivo della Juventus, ripercorre la sua seconda stagione alla Juventus.

Così l’ex Fiorentina: “La sconfitta con l’Ajax? Una spiegazione c’è ed è la Champions: ogni squadra che arriva tra le prime 8 ha il potenziale per vincere. All’Ajax sono abituati a giocare insieme fin dalle giovanili, qualcosa che in Italia manca: da noi ci vuole in generale più coraggio. Lì si esordisce a 16 anni, qui a 20 e si parte già con un ritardo di 4… Il bello è che l’anno prossimo possiamo già rifarci: ogni stagione iniziamo sapendo di poter vincere“.

Di seguito: “Il nuovo ruolo? Sono molto felice perché mi sono completato, anche se ho segnato meno. Un giocatore moderno deve coltivare tutte le sue caratteristiche per diventare migliore. E saper fare più ruoli non è un limite, dà più possibilità al mister e alla squadra. Però devo essere più lucido davanti alla porta: alla Fiorentina giocavo solo in avanti, qui non posso più farlo e spendo più energie. Allegri? Lui bacchetta tutti, fa un casino… So che devo far meglio mentalmente e so che lo fa perché mi stima molto e pensa possa dare di più. Mi piace quando mi riprende in allenamento: a volte fa battute in livornese, tra toscani ci capiamo, ma in separata sede parliamo in modo costruttivo“.

Sul derby col Torino: “Conta sempre e vogliamo vincerlo. Non mi stupisce vedere il Toro lassù, ha sempre avuto grandi potenzialità. Mi piacerebbe che Torino avesse due club in Europa: sarebbe un bello spot. In città ora c’è un’atmosfera diversa, mi divertono i tifosi granata che mi fermano per dirmi che vinceranno: è rivalità sana. Tra l’altro, questa gara arriva in un momento particolare, tra l’anniversario di Superga e tensioni tra i tifosi: sarebbe bello che gli stadi diventassero finalmente esempi positivi“.