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Juve, intervista de Ligt: “Il gioco? L’importante è vincere. Su Allegri…”

Raffaele Campo

JUVE INTERVISTA DE LIGT – Matthijs de Ligt ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del “The Guardian“.

Così il difensore olandese della Juve: “All’Ajax, quando avevo 15 anni, giocavo come centrocampista. Poi sono diventato un difensore centrale, non capendo subito di cosa avesse bisogno la squadra. A volte dovevi calciare via il pallone, a volte dovevi giocare, e con l’esperienza ho imparato la cosa giusta da fare in quella situazione. 

Posso sicuramente migliorare. Ad esempio, Giorgio ora ha 37 anni. E in questo momento gioca come se stesse leggendo un libro. Sa già tutto: ‘OK, ora succederà questo, poi quest’altro’. E ovviamente è una capacità che non aveva quando aveva 20 anni. Quindi, con l’esperienza, ha imparato. Ma si tratta anche di avere delle sensazioni, ovvero che qualcosa può andare storto o dove il compagno passerà la palla. È qualcosa di abbastanza naturale. E penso che tutti i buoni difensori del mondo ce l’abbiano“.

JUVE INTERVISTA DE LIGT

JUVE INTERVISTA DE LIGT – Prosegue: “La cosa più importante per me è vincere. Alla Juventus, se vinciamo 1-0 e giochiamo male, onestamente penso che tutti saranno comunque felici. E se giochi alla grande e perdi 2-1, non sei felice. Ogni squadra ha un certo DNA, che è diverso in ogni club. Se difendi molto in alto e perdi 5-0, 4-0, allora sì. OK. Forse è meglio volare un po’ più bassi“.

Infine su Allegri: “La sua più grande qualità è quella di capire che non si può sempre essere belli. Conta solo vincere e questa è anche la mentalità della Juve. Non importa se giochi bene, contano i tre punti. Capiamo sempre meglio cosa si aspetta da noi“.

 

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