Jovanovic: “Il pareggio? Davanti a 60 mila persone non ha senso”

Ivan Jovanovic è stato chiaro nella conferenza stampa di ieri, 13 novembre, alla vigilia della partita decisiva contro l’Inghilterra nella Nations League (Gruppo B2), in programma questa sera alle 20:45. Nonostante sia consapevole che un pareggio potrebbe garantire alla nazionale greca almeno un posto nei play-off di marzo, l’allenatore ha ribadito l’importanza di puntare alla vittoria.
La Determinazione di Jovanovic
“Voglio essere onesto. Il pareggio non c’entra. Non ha senso. Ci saranno oltre 60.000 persone che verranno allo stadio e non vorranno assistere ad un pari. Dobbiamo fare una grande partita. Il pareggio non può mai essere un obiettivo iniziale. L’avversario potrebbe essere migliore di noi. Non entreremo mai in un match in cui siamo a nostro agio con due risultati. Dobbiamo fare un’altra partita perfetta. Contro l’Inghilterra dovremo essere molto bravi per tutta la durata del match”.
Le Sfide della Partita contro l’Inghilterra
Jovanovic ha anche ricordato la prima partita contro l’Inghilterra e sottolineato la difficoltà dell’incontro imminente: “La verità è che per vincere in Inghilterra dovevamo giocare una partita perfetta. Dobbiamo fare lo stesso domani. Sarà una partita dura, più dura della precedente. Se vogliamo confermare il nostro buon percorso dovremo giocare con lo stesso rendimento e lo stesso umore. Essere ad un ottimo livello per poter sperare in un ottimo risultato”.
L’Importanza del Supporto del Pubblico
Riguardo al tutto esaurito dello Stadio Olimpico, Jovanovic ha dichiarato: “Quando abbiamo giocato a Wembley ho raccontato ai giocatori l’atmosfera, ma i tifosi non giocano. In campo i giocatori dovranno prendere le decisioni giuste. Dovranno essere eccellenti per fare una bella partita. Lo stesso vale per domani. Avremo la presenza del pubblico ma in campo siamo 11 contro 11 e il risultato dipenderà dalla prestazione delle 2 squadre”.
Un Messaggio Positivo per il Calcio Greco
Jovanovic ha concluso sottolineando l’importanza del supporto dei tifosi: “Penso che quello che sta succedendo sia positivo per tutto il calcio greco. È un messaggio che la gente ama il calcio in Grecia. Non è difficile per i greci riempire l’OAKA. Il fatto che sia stato riempito in poche ore dimostra la sete di calcio della gente. Ora tocca a noi riuscire a mantenere vivo il loro interesse. La Nazionale, poiché ha diversi giovani, dovrà mantenere questo appeal anche per il futuro. I club possono farlo, per la Nazionale è più difficile. Abbiamo la responsabilità di ringraziarli e trattenerli per le prossime partite in Grecia e all’estero. Non dimentichiamo che abbiamo avvertito la presenza del mondo intero anche in Inghilterra”.
Tutti i greci vorrebbero essere presenti allo Stadio Olimpico in questa partita cruciale e decisiva, ma i fortunati saranno solo 60.000. Gli altri potranno seguire la partita dalla televisione, sostenendo la nazionale greca con lo stesso entusiasmo.