Genoa, Ottolini: “La differenza tra Retegui e Pinamonti è chiara…”

Marco Ottolini, Direttore Sportivo del Genoa, ha rilasciato un’intervista nella quale ha spiegato la differenza tra Pinamonti e Retegui
OTTOLINI PINAMONTI RETEGUI – Quattro punti nelle prime tre uscite e una chiara identità di gioco mostrata in quest’avvio di stagione malgrado due cessioni molto pesanti come quelle di Retegui e Gudmundsson, passati rispettivamente all’Atalanta e alla Fiorentina. Tutto preventivato, con i due calciatori che avevano già richiesto di cambiare aria nel corso dell’estate. Se il trasferimento del centravanti della Nazionale a Bergamo è stato “alquanto repentino“, l’intricata situazione giudiziaria che sta coinvolgendo l’islandese ha bloccato per diverse settimane i margini di manovra della viola, società che, comunque, ha poi completato l’acquisto di Gudmundsson. Nessun rimpianto dalle parti di Genova, con il club che prova a fare di necessità, virtù, cambiando sistema di gioco in relazione all’acquisto di Pinamonti, attaccante già decisivo per i tre punti conquistati a Monza.
Genoa, cessioni di Retegui e Gudmundsson: nessun rimpianto; parla Ottolini
Intervenuto in merito, il Direttore Sportivo del Grifone, Marco Ottolini, ha spiegato le sostanziali modifiche attuate nel reparto offensivo a poche ore dal probante test casalingo contro la Roma di De Rossi, nel corso del quale i genoani dovranno redimere la sconfitta interna contro l’Hellas Verona. Ecco un estratto delle dichiarazioni di Ottolini: “Pinamonti, rispetto Retegui, partecipa maggiormente alla manovra e, dunque, stiamo tentando di cambiare in base alle qualità del nostro nuovo centravanti. Le cessioni di Retegui e Gudmundsson erano state programmate a causa delle esigenze dei calciatori: avevamo considerato i possibili scenari, avendo dei parametri da rispettare. Il nuovo Genoa avrà caratteristiche differenti, ma resterà sempre competitivo. Stiamo attendendo il recupero dei vari Miretti e Ruslan Malinovskyi per esprimere al meglio il nostro potenziale, puntando anche sui calciatori che avevamo già a disposizione, come Junior Messias e Vitinha”, ha concluso Ottolini.