Fagioli, dubbi alla Juve e tentazioni dall’Arabia: futuro in bilico
Il nome di Nicolò Fagioli è tornato al centro dell’attenzione, ma non per le sue prestazioni sul campo. Una recente polemica, poi chiarita dal giocatore, ha riportato alla ribalta il centrocampista della Juventus. Tuttavia, sul piano sportivo, Fagioli sembra aver perso spazio nelle rotazioni bianconere. Nonostante una prestazione brillante a Lipsia, il tecnico Thiago Motta gli ha chiesto maggiore continuità, una qualità che il giovane classe 2001 non è riuscito a dimostrare.
Fagioli e il mercato: sirene inglesi e saudite
In chiave mercato, il futuro di Fagioli appare incerto. La “Gazzetta dello Sport” riporta l’interesse di club inglesi, ma sono soprattutto le offerte dalla Pro League saudita a far discutere. I club arabi, noti per i contratti faraonici, potrebbero facilmente soddisfare sia le richieste economiche del giocatore che il prezzo del cartellino, stimato tra i 25 e i 30 milioni di euro.
La posizione della Juventus
La Juventus non si opporrebbe a una cessione di Fagioli. Il centrocampista, arrivato a Torino dalla Cremonese nel 2015, rappresenterebbe per il club una plusvalenza totale, essendo cresciuto nel settore giovanile. La sua scadenza contrattuale fissata al 2028 garantisce ai bianconeri margine di manovra nelle trattative, ma il rapporto ormai logorato con Thiago Motta potrebbe accelerare il trasferimento.
Un talento da rilanciare o da lasciar partire?
Fagioli resta un profilo interessante, ma il mancato feeling con l’allenatore e le difficoltà nel garantire prestazioni costanti lo hanno relegato a un ruolo marginale. Le sirene saudite potrebbero rappresentare una soluzione vantaggiosa per tutte le parti: un rilancio personale per il giocatore, un incasso importante per la Juventus e un’opportunità per i club arabi di accaparrarsi un giovane di prospettiva.
Conclusione
Nicolò Fagioli si trova a un bivio: ritrovare spazio e continuità a Torino o cedere alla tentazione di un’avventura all’estero, dove i palcoscenici, soprattutto economici, non mancano.