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ESCLUSIVA Desplanches, l’ex dirigente: “Il Palermo gli ha dato poca fiducia. Ora…”

Raffaele Campo

ESCLUSIVA DESPLANCHES EX DIRIGENTE – Uno dei migliori giocatori dell’Italia Under 21 in questo Europeo, che per gli azzurrini è terminato domenica sera a seguito della sconfitta per 3-2 ai supplementari contro la Germania, è stato Sebastiano Desplanches.

Stiamo parlando del portiere di Novara classe 2003 e da due anni giocatore del Palermo, con cui è sotto contratto fino al 2028. Il suo futuro potrebbe però essere lontano dalla squadra siciliana, dove ha perso il posto da titolare.

Europacalcio.it ha intervistato in esclusiva Mattia Rolfo, ex presidente del Suno FCD, realtà calcistica novarese dove Desplanches aveva giocato da quasi ragazzino, facendo i due anni dei pulcini, prima del grande salto nel settore giovanile dell’Inter, dove è stato per un periodo prima del passaggio al Milan.

Che bambino era Desplanches? 

Era sempre stato più avanti rispetto ai suoi coetanei: pensa che lui è un 2003 e noi lo mettevamo sempre con i 2001. Non era ben formato solo fisicamente, ma anche a livello mentale aveva qualcosa in più degli altri bambini. Era uno molto sveglio, ed era venuto da noi quasi per caso perché già suo fratello più grande (Leonardo, ndr) era al Suno, così i suoi genitori mi chiesero se potevano portare anche Sebastiano. Che si distingueva in tutto, e non a caso poi andò all’Inter, con cui noi eravamo affiliati“.

Desplanches mentre festeggia la vittoria di un trofeo con la maglia dell’Inter

Ha qualche ricordo particolare di quel biennio al Suno? 

Mi ricordo un torneo a Monza, eravamo l’unica squadra a presentarci con un portiere nato nel 2003 quando tutte le altre squadre schieravano i 2001. Ebbene, il migliore portiere del torneo fu proprio il nostro, e tutti ci fecero i complimenti. Questo è l’episodio che ricordo con maggiore piacere“.

Desplanches con la maglia dell’Inter al torneo di Monza. A sinistra Rolfo

Parlando ora del presente, Desplanches ha fatto un grandissimo Europeo con l’Italia Under 21, ma al Palermo ha perso il posto da titolare. Cosa pensa di questa situazione anomala?

Io sono di parte, ma Sebastiano meritava più fiducia al Palermo: non metto in dubbio che abbia fatto quei due-tre errori gravi, ma parliamo di un ragazzo di ventidue anni, deve avere la possibilità anche di sbagliare. Se invece lo sbatti in panchina come è successo a lui, allora lo bruci. Spero che adesso, con queste belle prestazioni con l’Under 21, possa rilanciarsi“.

Leggendo le notizie di mercato, il Palermo sembra voler riprendere Audero. Mentre nelle scorse ore il nome di Desplanches è stato accostato al Torino per sostituire Milinkovic-Savic. Come lo vedrebbe in granata? 

Hai citato proprio Milinkovic-Savic, che quando iniziò a giocare titolare nel Torino era un disastro atomico. Ma il Torino ha continuato a puntare lo stesso su di lui e passo dopo passo è diventato importante. Come hai detto, sono solo voci di mercato, ma sono sicuro che Sebastiano in granata direbbe la sua. Ma, al di là di dove andrà, ora deve solo ripartire“.

Di questa sua finora breve carriera, quale pensa sia stato il momento chiave? 

Tralasciando le grandi performance con l’Under 21, dico i mesi al Vicenza, quando ha fatto il passaggio da un settore giovanile a una prima squadra. Ma Sebastiano ha ancora tutto da dimostrare“.

 

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