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Didier Drogba dice basta: a 40 anni si ritira

Redazione

[df-subtitle]Drogba lascia il calcio. Dopo le recenti indiscrezioni, è arrivato anche l’annuncio da parte del diretto interessato[/df-subtitle]

Didier Drogba lascia il calcio. A 40 anni, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere con la maglia del Chelsea, l’ivoriano appende gli scarpini al chiodo. Per salutare lo sport che l’ha reso grande, ha scelto di scrivere una commovente lettera come didascalia di una bellissima foto che lo ritrae in Costa d’Avorio, dove tutto ebbe inizio.

Questo il testo del messaggio postato sui social: “1989, dove tutto è iniziato!! Quando penso agli ultimi 20 anni della mia carriera professionistica, guardare questa foto non può rendermi più orgoglioso di quello che ho raggiunto come giocatore, ma soprattutto di come questo viaggio mi abbia plasmato come uomo. Fiero di quello che sono diventato, come uomo e calciatore . Se qualcuno ti dice che i tuoi sogni sono troppo grandi, dì semplicemente grazie e lavora più duro e sii intelligente per trasformarli in realtà, credici sempre. Voglio ringraziare tutti i giocatori, i manager, i team e i fan che ho incontrato e che hanno reso questo viaggio unico nel suo genere! Anche un grazie e tanto amore alla mia famiglia, al mio team personale per avermi supportato in tutta la mia carriera durante gli alti e i bassi. In attesa del prossimo Capitolo, sperando che Dio mi benedica come ha fatto per la mia carriera calcistica. DD11”.

Drogba, arrivato in Europa, si mette in mostra in Francia con le maglie di Guingamp e Marsiglia prima di venire acquistato, nel 2004, dal Chelsea. Ed è proprio la squadra londinese che lo farà diventare uno dei più grandi attaccanti degli ultimi vent’anni. Con i Blues vince 4 campionati, 3 Coppe di Lega, 2 Community Shield, 4 Coppe d’Inghilterra e soprattutto la Champions League nel 2012. Dopo una stagione in Cina, rientra in Europa col Galatasaray, prima di tornare per un anno al Chelsea. Ha chiuso la carriera in Canada e in America con il Montréal Impact prima e i Phoenix Rising poi.

Miglior marcatore straniero nella storia del club londinese, e universalmente considerato uno dei più forti attaccanti della sua generazione, è stato votato calciatore africano dell’anno nel 2006 e nel 2009, e due volte capocannoniere della Premier League. Nel 2013 ha ricevuto anche il premio Golden Foot. Da leader degli ivoriani (di cui è il recordman di gol di sempre), ha ottenuto la prima storica qualificazione al campionato mondiale nel 2006.

 

(immagine tratta da @didierdrogba)