Comunicato FIGC: le tre ipotesi in caso di sospensione definitiva della Serie A

Comunicato FIGC – In seguito al decreto governativo firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la FIGC si è riunita per prendere alcune decisioni in merito alla Serie A. Di seguito il comunicato ufficiale riportato dal sito della Federazione:
“Introducendo il punto all’ordine del giorno, il presidente Gravina ha relazionato il Consiglio in merito alle interlocuzioni intercorse negli ultimi giorni; con le autorità governative e con il presidente del CONI. In conseguenza di quanto disposto dal DPCM firmato il 9 marzo; il Consiglio ha sospeso le partite organizzate dalle Leghe in programma su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile.
Stante l’attuale situazione, anche alla luce delle auspicabili ulteriori disposizioni governative per agevolazioni fiscali e contributive, il Consiglio ha conferito delega al presidente federale per allineare le disposizioni della FIGC in materia; e per valutare, ed eventualmente emanare, il differimento delle scadenze per l’iscrizione ai campionati della stagione sportiva 2020/2021 dal 22 al 30 giugno”.
[df-subtitle]Comunicato FIGC – La Federazione, inoltre, ha discusso circa il recupero delle giornate di Serie A[/df-subtitle]
“Con riferimento al recupero delle gare della Serie A, tenuto conto che le altre Leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega di Serie A; attraverso lo scivolamento delle giornate; di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio”.
[df-subtitle]Infine, le ipotesi nel caso in cui l’Emergenza Coronavirus non dovesse rientrare:[/df-subtitle]
“Qualora l’emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati; il presidente Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del 23 marzo pv.; senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia; e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B”.