Chiesa: “Motta disse di trovarmi una squadra. Napoli? zero contatti”

Reduce da un’annata con poche presenze all’attivo con la maglia del Liverpool, ma arricchita da un trofeo prestigioso come la Premier League, Federico Chiesa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. L’ala azzurra si è soffermato su vari temi: dal cocente addio alla sua Juventus, ai rumors di mercato che lo vedono accostato al Napoli di Antonio Conte, senza dimenticare la maglia della Nazionale italiana.
CHIESA: “MOTTA CON ME È STATO CHIARO: ‘TROVATI UNA NUOVA SQUADRA’. IO AL NAPOLI? NESSUN CONTATTO”
JUVENTUS – “Non mi è mai stato offerto il rinnovo. Al rientro dalle vacanze, Motta mi aveva detto: ‘Non fai parte del progetto, cercati una squadra’. E quindi, dopo aver lavorato due settimane con la squadra, mi sono trovato ad allenarmi con altri giocatori che erano nella mia stessa situazione perché Motta non mi ha voluto più. È stato un grande dispiacere, pensavo di poter dare ancora tanto alla Juve“.
NAPOLI – “Io al Napoli? Ho letto che mi hanno piazzato dappertutto, ma non ho avuto contatti diretti con nessuno. Giusto un messaggio di auguri di Max all’inizio. È un grande, oltre ad avermi cambiato posizione mi ha fatto capire la differenza che corre tra un allenatore di top club e uno di club medi. Carisma, gestione, sensibilità e tecniche che non si imparano a Coverciano, così gli rubo la battuta. Come lui sono Conte, Ancelotti, Spalletti. Max è uno che ti dà tanto, col Milan punterà subito allo scudetto”.
NAZIONALE – Infine, Chiesa ha concluso parlando dell’Italia e della qualificazione ai mondiali che, dopo la sconfitta per 3-0 contro la Norvegia, si fa sempre più in salita: “Qualificazione ai Mondiali? È dura, ma Spalletti può dare molto alla squadra. Non possiamo fallire l’obiettivo per la terza volta di seguito, siamo l’Italia. Rivoglio la maglia della Nazionale”.