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Brasile, Ancelotti e l’esordio con il pari: “Fiduciosi, miglioreremo. Un regalo essere qui, obiettivo…”

Alessandro Collu
Ancelotti Brasile

Conferenza stampa di Carlo Ancelotti che alla prima sulla panchina del Brasile si presenta per commentare il pareggio in trasferta contro l’Ecuador, gara valida per le qualificazioni Mondiali 2026. Le dichiarazioni del tecnico italiano:

“Credo che a livello difensivo è stata una buona partita, la squadra ha avuto un buona atteggiamento, ordine, a volte una buona pressione offensiva, non abbiamo concesso opportunità; il resto si poteva far meglio con un gioco più fluido ma alla fine è un buon pareggio e usciamo soddisfatti e con fiducia.

Credo che la condizione del campo era difficile per giocare e controllare il pallone, abbiamo avuto due buone opportunità con Vini e Casemiro nel secondo tempo, bisogna tener conto anche della forza degli avversari che hanno fatto una buona partita”.

Prossimo avversario il Paraguay:Sarà una partita diversa, più opportunità di controllare il gioco, più ritmo e intensità nella nostra casa“.

La trasferta a Guayaqui:Un buon ambiente, abbiamo avuto una buona accoglienza, ambiente fantastico, una partita corretta, buon arbitraggio e usciamo con fiducia e un buon punto. Sì, consideriamo i viaggi che sono più lunghi, le due squadre hanno fatto bene e se dobbiamo giocare in altura, non so, giocavamo entrambi, non solo noi“.

Le sensazioni di Ancelotti nei primi momenti in Brasile:La mia prima partita è stata qualcosa di speciale, questo primo periodo mi è piaciuto, l’accoglienza, il lavorare con la Federazione, per me è un regalo stare qui“.

Gli obiettivi verdeoro: “Qualificarci, lottare nel Mondiale, cercare di mettere il Brasile dove merita, al vertice del calcio mondiale“.

Ancelotti conclude:Il feeling di rappresentare il Brasile o una squadra Nazionale è diversa da un club, hai un Paese dietro di te e siamo tutti concentrati a tirar fuori la nostra miglior versione. La qualità che abbiamo è molto alta, sicuramente a livello offensivo miglioreremo, oggi mancava anche un giocatore molto importante come Raphinha“.

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