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Benatia: “Juve squadra di amici ma non ero più felice. Auguro il meglio, Allegri e Ronaldo…

Alessandro Collu
Mehdi Benatia
Mehdi Benatia, difensore marocchino ha parlato ai microfoni Sky Sport ritornando sul suo addio alla Juventus. Queste le sue dichiarazioni:
Quando sono andato a Dubai in vacanza a dicembre, ho parlato con mia moglie e i miei figli, ho deciso che non volevo più rimanere perché non ero felice. I miei figli mi chiedevano perché non giocassi e mi bruciava dentro. Ero in una squadra di amici, molto legato con tutti ma avevo voglia di dare il mio contributo sul campo“.
Il mister Allegri: “Ho parlato con l’allenatore ad inizio anno, dopo il ritorno di Bonucci e ho chiesto cosa aspettarmi. Lui mi ha detto che aveva bisogno di me, avrei avuto tempo di giocare. Purtroppo le cose sono cambiate ma guardo sempre avanti, non ho tempo per le altre. L’ultima partita l’ho fatta a San Siro contro il Milan, il Pipita davanti e mi sembra di aver fatto una buona partita. Dopo quella, fuori di nuovo. Se guardi i risultati che ha fatto soprattutto in Italia, due finali di Champions, vuol dire che è un allenatore buono, capisce di calcio. Se è quello giusto per vincere la Champions, non posso permettere di rispondere perchè non so, spero di sì“.
Benatia ammaliato da Cristiano Ronaldo:Quando vedi Cristiano, come si allena… è un campione a tutti gli effetti, una macchina da guerra, sia llena più di tutti. E’ uno molto intelligente, ci sentiamo spesso e sul piano umano è eccezionale. Umiltà incredibile, voglia di vincere e di essere il più forte e non è arrogante, lavora il doppio”.
L’Atletico Madrid in Champions League:Squadra molto difficile da affrontare cercano di sfruttare i tuoi errori, giocano en on giocano, su palla inattiva sempre pericolosi. Mi è dispiaciuto che la Juve poteva giocare molto meglio con la qualità che ha, può andare in finale e come promesso comprerò un biglietto da tifoso“.