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Alvaro Morata, un nome per tutte le stagioni della Juventus: Milik…

Anthony Ferrara
Morata Spagna convocato

Alvaro Morata, centravanti dell’Atletico Madrid, potrebbe tornare fortemente di moda a Torino dopo l’infortunio di Milik

Il Morata 3.0 alla Juventus è un discorso ormai ciclico, sin da quando lo spagnolo si è separato dalla Vecchia Signora per la seconda volta, due anni fa. Quella tra i bianconeri e il centravanti dell’Atletico Madrid è una storia che si rincorre da anni, con le parti che non hanno mai escluso la reciproca soddisfazione per un rapporto consolidato nel tempo, vincente e anche dai molti risvolti personali, in termini familiari, da parte del trentaduenne attaccante. L’infortunio in nazionale polacca occorso a Milik, sulle condizioni del quale, tuttavia, la società bianconera potrebbe tirare un forte sospiro di sollievo per via degli esami strumentali cui si è sottoposto l’ex attaccante del Napoli dopo lo spavento derivato dallo scontro con il genoano Malinovskyi nel corso dell’amichevole tra Polonia e Ucraina, in preparazione del Campionato Europeo.

Milik, tuttavia, rischia un’assenza stimata in sei settimane che precluderebbe all’attaccante l’intera preparazione estiva agli ordini di Thiago Motta, il quale potrebbe richiedere alla dirigenza bianconera uno sforzo sul mercato per completare il reparto offensivo con calciatori altrettanto affidabili e che possano garantire esperienza e qualità in una stagione nella quale i bianconeri sono chiamati a tornare al centro della scena nazionale e internazionale.

L’idea riporterebbe, nuovamente, a ricondurre le strade della Vecchia Signora e di Alvaro Morata, il quale, dopo un lunghissimo tira e molla con l’Atletico nella sessione estiva 2023, ha registrato grandi numeri in maglia colchoneros, costellati da 21 reti in 48 uscite stagionali. Stando a quanto riportato da Tuttosport, dunque, la clausola rescissoria inserita nell’accordo tra il centravanti e la società madrilena, scadente nel 2026, sarebbe di 12 milioni di euro, con Morata che sarebbe risposto a ridursi l’ingaggio pur di convolare a nozze con la sua Juventus per la terza a volta in carriera.