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Tognozzi racconta la Juve: “Fatta per Haaland, molto vicini a Bellingham”

Redazione

TOGNOZZI-JUVE: “ERA FATTA PER HAALAND, MOLTO VICINI A BELLINGHAM”Matteo Tognozzi, ex capo scouting della Juventus, ha raccontato a Tuttosport alcuni interessanti aneddoti del mercato bianconero. Dagli accordi sfumati con Haaland e Bellingham a i nuovi talenti generazionali alla corte di Allegri.

Ecco le parole di Tognozzi:

L’addio alla Juve

“Alla Juve avevo raggiunto i miei obiettivi, ora ne cerco di nuovi. Sono contento di aver creato e lasciato un metodo di lavoro e una struttura scouting che ha portato giovani di qualità; sono serviti coraggio, pianificazione e la seconda squadra”.

Alla scoperta di un talento 

“Io sono il primo a guardare ore e ore di video, ma il riscontro del campo è imprescindibile. È fondamentale l’incontro con il ragazzo e la sua famiglia, è importante capire che carattere ha, l’interazione con gli adulti, il contesto nel quale vive”.

L’affare Vlahovic

“Avevo lavorato molto dietro le quinte e fatti tantissimi viaggi per costruire un rapporto con lui e con i suoi agenti. Grazie a quelle interazioni quando c’è stata la possibilità di prendere Dusan nel mercato di gennaio eravamo pronti a chiuderlo”

L’astro nascente bianconero: Matias Soulé

 “La prima volta che l’ho visto dal vivo era un Velez-Boca Juniors Under 12. Matiàs aveva 11 anni, non poteva ancora firmare con noi e qualche tempo dopo si era messo in vetrina con l’Argentina in un torneo dove c’erano osservatori da tutto il mondo. Noi rischiavamo di perdere il vantaggio di conoscerlo da tempo ma, grazie al rapporto costruito, quando è stato il momento di venire in Europa, il ragazzo ha voluto solo la Juve“.

TOGNOZZI-JUVE: “ERA FATTA PER HAALAND, MOLTO VICINI A BELLINGHAM”

I contatti con Bellingham

“È il grande rimpianto. Nel 2019 ci siamo stati vicini: avevo conosciuto lui e la sua famiglia, ma il ragazzo ha deciso di continuare il suo percorso di crescita al Birmingham“.

La trattativa per Haaland

“Siamo stati davvero a un passo da Erling Haaland. Novembre 2017, io ero arrivato quattro mesi fa quello del norvegese è stato uno dei primi contatti che ho stretto alla Juve. Ce l’avevo in mano, l’idea era quella di prenderlo per la Primavera ma l’operazione era considerata troppo onerosa per il vivaio.

L’acquisto di Yildiz 

“L’abbiamo preso a zero dal Bayern Monaco nei giorni in cui il loro ds Salihamidzic era a Torino per chiudere de Ligt. Si diceva che Kenan stesse per firmare col Barcellona e l’abbiamo lasciato credere a tutti, avevamo paura che l’affare potesse condizionare la cessione dell’olandese”.