Reijnders e Pulisic, due lampi nel buio: il Milan è affar loro; rinnovi

Christian Pulisic e Tijjani Reijnders trascinano il Milan alla vittoria di rimonta contro il Como: due gioielli da preservare; i rinnovi…
PULISIC REIJNDERS MILAN RINNOVI – Undici e quattordici; quattordici e undici: modificando gli addendi, il risultato del Milan non cambia quando riesce a strappare i tre punti e regalarsi qualche momento di gioia in una stagione da incubo. Sono i numeri di maglia dei due leader rossoneri, nonché acquisti della gestione dirigenziale targata RedBird che riabilitano il lavoro di un board spesso finito sotto accusa per campagne acquisti costellate da calciatori che non stanno lasciando il segno nel corso della propria avventura a Milanello. Christian Pulisic e Tijjani Reijnders rappresentano la speranza del Diavolo di tornare ai fasti di un tempo, con atteggiamenti sempre positivi, propositivi, dediti alla causa e, soprattutto, con le proprie qualità tecniche. Nel Milan da rimonta contro il Como, il tandem rossonero ha ribaltato una situazione che pareva già delineata.
Rinnovi Milan: Reijnders già annunciato; Pulisic da annunciare
Due giocate d’autore utili per consentire alla squadra di guardare alla semifinale di Coppa Italia in programma di due settimane quando, a San Siro, andrà in scena il Derby contro l’Inter, con più ottimismo e serenità. Mentre Captain America riporta il risultato in parità con un sinistro chirurgico all’angolo su geniale imbeccata, neanche a dirlo, di Reijnders, lo stesso olandese capitalizza, da vero numero nove, l’assist al bacio di Tammy Abraham per il definitivo due a uno. Nel grande buio di una prestazione incolore della squadra, l’undici e il quattordici costituiscono un bagliore di luce e identifica due gioielli che il Diavolo deve custodire anche in futuro.
Proprio per questo, il capitolo rinnovi contrattuali, per l’undici e il quattordici, rappresenta una priorità: mentre l’annuncio per l’olandese è già cosa nota, per quello dell’americano (fino al 2029) manca solo l’annuncio. Perché i due numeri da custodire e da blindare sulla ruota della Milano rossonera sono sostanzialmente due.