Napoli, solo un pari nella terza uscita precampionato: con la Cremonese è 3-3!

NAPOLI CREMONESE – Si conclude con un pari ricco di gol il ritiro del Napoli. Con la Cremonese di mister Rastelli è terminata infatti con un pirotecnico 3-3 che ha fatto comunque divertire i 3500 tifosi presenti sugli spalti.
Prima apparizione per Arek Milik, punta unica nel 4-2-3-1 scelto da Ancelotti, supportato dal trio fantasia Callejon–Mertens–Insigne. In difesa ancora Manolas, stavolta a far coppia con Chiriches.
Il Napoli prova a sfruttare sin da subito il maggior tasso tecnico, ma fatica a trovare spazi per creare pericoli dalle parti di Agazzi. Allora dopo 12 minuti è la Cremonese a trovare il vantaggio grazie a Mogos sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Risposta immediata dei partenopei affidata a Chiriches, Agazzi non si lascia sorprendere. Il pari gli azzurri lo trovano al 35′ con Insigne che trasforma il calcio di rigore conquistato da Mertens. Poco dopo Milik ha sul piede l’occasione del vantaggio, ma spara sull’esterno della rete. Non sbaglia invece, al 42′, Arini che permette alla Cremonese di chiudere la prima frazione in vantaggio.
NAPOLI CREMONESE – Si riparte con la consueta girandola di cambi. Per il Napoli fuori Hysaj, Manolas, Chiriches, Ghoulam, Zielinski e Mertens, dentro Malcuit, Maksimovic, Luperto, Mario Rui, Di Lorenzo e Verdi. Proprio l’ex Bologna dimostra ancora di essere uno dei più in palla siglando il 2-2 con una conclusione dalla distanza. A metà ripresa Ancelotti richiama in panchina Milik, Insigne e Malcuit per inserire Tutino, Younes e l’ultimo arrivato Elmas. Il trequartista ex Ajax entra subito in partita trovando la rete del sorpasso su assist di Verdi. Sembra fatta per il club partenopeo, ma Soddimo poco dopo decide di imitare Kane beffando Meret da centrocampo; l’estremo difensore azzurro riesce a deviarla contro la traversa, ma la sfera gli carambola sul corpo e si insacca.
Gara importante soprattutto per mettere minuti nelle gambe; si iniziano a sentire infatti i carichi di lavoro di queste prime settimane. Resta un mese di tempo comunque ad Ancelotti per risolvere i problemi emersi in campo e presentarsi al meglio per l’inizio della nuova stagione.