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Milan, ma che caos hai fatto sul mercato? Il voto finale dell’estate

Anthony Ferrara
Voto al mercato del Milan

Mercato Milan: nel dettaglio, il voto attribuito alla sessione estiva; dalle tantissime cessioni, agli arrivi e alcune situazioni scottanti

MERCATO ESTIVO MILAN VOTO – Stop alla sessione estiva. Fine degli esami in ottica mercato. Come allโ€™epilogo di ogni campagna acquisti, si tirano le somme e si tracciano bilanci riguardo movimenti, in entrata e in uscita, partendo dal presupposto che qualunque opinione possa essere opinabile, soprattutto in materia di mercato. Nel caso del Milan, il Diavolo non puรฒ che essere rimandato a settembre, a partire dal 14 di questo mese, vale a dire, nel momento in cui tornerร  tra i campi della Serie A per redimere unโ€™annata, la scorsa, contrassegnata da una bocciatura totale. Al 2 di settembre, le frasi da cerchiare in rosso appaiono sostanzialmente tre e fanno riferimento a diversi protagonisti chiamati in causa negli ultimi mesi.

-Giorgio Furlani, 22 maggio 2025: โ€œLa stagione รจ stata fallimentare. Per come siamo gestiti dal punto di vista economico, non cโ€™รจ bisogno di cedere calciatori. A maggior ragione, i migliori di questa squadraโ€.

Igli Tare, 28 agosto 2025: โ€œIl cambio modulo del Mister, passato a una difesa a tre nel corso dellโ€™estate, ci ha colti di sorpresa. Adesso, cercheremo un profilo importante per la retroguardia, di spessore internazionale, e un centravanti che possa agire da vera boa, da numero 9, in quanto non riteniamo Gimenez un vero centravanti dโ€™areaโ€.

Massimiliano Allegri, 29 agosto 2025: โ€œLโ€™arrivo di Nkunku non conforme alle mie necessitร  di rosa? La societร  sta lavorando bene. In qualche modo faremo, comunqueโ€ฆโ€. Tre dichiarazioni. Tre Ipse Dixit che ben riassumono la rovente estate vissuta dal club sul mercato: regna solamente il caos.

A fronte della cessione di Tijjani Reijnders, di Theo Hernandez, di Malick Thiaw e di centravanti dโ€™area quali Abraham, Jovic e Camarda, sembrano diversi i profili da ascrivere alla voce โ€œassentiโ€ nella nuova rosa a disposizione del tecnico livornese. Sorride il bilancio – con plusvalenze quasi da record e in turbinio di cessioni registrate sin dal giorno zero dellโ€™estate rossonera – utili per riportare un +75 milioni di euro nella tabella ricavi per il mancato guadagno dallโ€™ingresso in zona Champions della passata stagione. Non appare cosรฌ entusiasta, al contrario, lo staff tecnico, chiamato a massimizzare il valore dei calciatori acquistati, soprattutto dei piรน giovani. Ma per ogni media voto che si rispetti, si ritiene opportuno valutare caso per caso.

VOTO AL MERCATO MILAN IN DIFESA

Complicato, quasi impossibile, attribuire piรน di un 4. La partenza di Malick Thiaw, pur essendo remunerativa e irrinunciabile (lato prezzo del cartellino), รจ stata rimpiazzata dagli arrivi del trio De Winter, Athekame e Odogu, centrale classe 2006 proveniente dal Wolfsburg e con tre presenze allโ€™attivo in BundesLiga. Possibili certezze del futuro, ma attuali scommesse sulle quali Allegri avrebbe preferito non puntare. In particolare, lโ€™arrivo del diciannovenne avviene dopo le trattative naufragate per Joe Gomez e Akanji, centrale trasferitosi dallโ€™altra parte del Naviglio. Non il massimo per un finale di saga cominciato in rossonero. Ancora da valutare le prestazioni di Pervis Estupinan, terzino ecuadoriano chiamato a sostituire un calciatore entrato a piedi pari nella storia del Milan: Theo Hernandez. Compito piรน che arduo per il nuovo 2.

VOTO AL MERCATO MILAN IN MEDIANA: 7,5

La partenza di Reijnders verso il Manchester City priva la macchina del Milan del proprio motore di propulsione in grado di apportare qualitร  al reparto e, soprattutto, gol. Tanti, ben 15, quanto quelli realizzati da un olandese per il quale i tifosi citizens si chiedono ancora come sia possibile aver raggiunto un accordo da 55 milioni di euro di base fissa. Quasi a prezzo di saldo per il cartellino dellโ€™ex AZ Alkmaar.

Tuttavia, gli arrivi di Ricci, Jashari e Modric – campione in grado prendere in mano la regia del nuovo film del Diavolo di questa stagione malgrado le 40 primavere, attribuisce maggiori certezze al reparto mai come in questi ultimi anni. Nota di merito e non a margine, lโ€™accordo last minute con Rabiot: unica richiesta totalmente assecondata di Max Allegri.

VOTO AL MERCATO DEL MILAN IN ATTACCO

Tutto gira, o meglio, sarebbe dovuto girare intorno al numero 9 piรน volte richiesto dal tecnico per la roulette rossonera. Dopo ben tre mesi di trattative, nomi accantonati e trasferimenti saltati proprio allโ€™ultimo, il mercato rossonero ha portato a Casa Milan Christopher Nkunku. Ottimo calciatore, delizia per gli occhi a Lipsia e non al Chelsea, laddove diversi infortuni ne hanno minato la consacrazione a livello europeo. Non si contestano minimamente le qualitร  del francese, ma รจ legittimo chiedersi quale fosse il nesso tra le richieste di Allegri, le dichiarazioni di Tare sullโ€™identikit stilato per il nuovo centravanti, e le effettive peculiaritร  di un esterno tutto estro e fantasia, ma ben lontano dallโ€™essere la boa tanto decantata e pagato ben 37 milioni di euro, senza contare i bonus.

Da sottolineare, poi, la situazione quasi paradossale di Santiago Gimenez, attaccante scaricato pubblicamente e rimasto alla corte di un allenatore che non gli affiderร  le chiavi dell’attacco rossonero. Ragion per cui, il voto non puรฒ che discostarsi troppo dal 5.

Mercato insufficiente, troppe lacune non ancora colmate: il Milan viene rimandato a settembre

La media matematica e le disquisizioni portano il Diavolo dietro la lavagna a fine mercato, soprattutto in relazione allโ€™ottavo posto dellโ€™anno scorso. Starร  a Massimiliano Allegri, ora, compattare un gruppo con diverse lacune e condurlo alla maturitร  a piรน discreti voti.