Marcolini su Alessandria Padova: “Non vedo nessuna favorita, gara apertissima” – ESCLUSIVA EC

MARCOLINI SU ALESSANDRIA PADOVA – Domenica sera si è giocata allo stadio Euganeo la gara di andata della finale play-off tra Padova e Alessandria. Il risultato finale è stato 0-0, dopodomani il ritorno al Moccagatta.
Per parlare delle due squadre e del particolare momento, “Europa Calcio” ha contattato telefonicamente Michele Marcolini, playmaker dei biancoscudati nel 2011/2012 (34 presenze e 1 gol) e allenatore dei piemontesi nella stagione 2017/2018.
MARCOLINI SU ALESSANDRIA PADOVA
MARCOLINI SU ALESSANDRIA-PADOVA – Così l’ex giocatore sulla finale d’andata di domenica e il ritorno di giovedì: “Non ho visto tutta la gara, ma sia il Padova che l’Alessandria sono due squadre molto forti che hanno sfiorato la promozione diretta. Non è stato un caso che il match di andata sia stato molto equilibrato. È una doppia sfida già da Serie B. Per giovedì non vedo un favorito, sarà una finale a tutti gli effetti. Vediamo chi sfrutterà al meglio le occasioni che avrà“.
Sul Padova: “Sicuramente è stata una grande annata, purtroppo c’è stato anche il Perugia che nel girone di ritorno ha fatto qualcosa di incredibile ed è salito diretto in cadetteria a parità di punti. A gennaio il Padova ha fatto dei grandi acquisti, su tutti Chiricò, che è stato decisivo molte volte. In ogni caso i biancoscudati sono una squadra esperta, con giocatori come Hallfredsson e Ronaldo che giocherebbero titolari anche in B. Mi è piaciuto in particolare Della Latta: ha spostato gli equilibri e dato una grande fisicità.
Il mio periodo all’ombra del Santo? Eravamo una grande squadra, e infatti eravamo partiti molto bene. Ricordo soprattutto il 2-2 in casa della Sampdoria alla prima di campionato. Poi purtroppo eravamo crollati nel girone di ritorno. Ma ho giocato in un club ambizioso, che voleva fare molto bene“.
Sull’Alessandria: “Con Longo ha schiacciato sull’acceleratore e per poco non raggiungeva il Como. Il presidente (Di Masi, ndr) ama l’Alessandria e vuole fare le cose in grande. Sono stato lì da allenatore e ho vinto la Coppa Italia di Serie C“.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione dell’articolo è consentita previa citazione della fonte EUROPACALCIO.IT