Leao: “Non parlo molto, ma voglio essere leader. Vedo Morata e…”

Leao, numero 10 del Milan, è intervenuto in conferenza stampa che anticipa i temi della sfida al Bayer: sulle corse di Morata e Abraham…
LEAO MORATA – Croce e delizia del Milan; leader di un gruppo del quale afferma di poter diventare un capitano senza fascia. Rafael Leao lotta contro le critiche e mette a disposizione del gruppo l’esperienza in rossonero cominciata nel 2019 e ancora in corso di svolgimento. Le sette fatiche del Diavolo che restano per accumulare punti utili per le fasi finali della Champions League ripartono da Leverkusen, con la squadra di Fonseca chiamata a non sbagliare per evitare una rincorsa lunghissima che passerà anche dal Bernabeu, stadio in cui sfiderà il Real Madrid il prossimo 5 novembre. Per farlo, ci sarà bisogno anche del miglior Re Leao, pronto a caricarsi la squadra sulle spalle.
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match valido per la seconda giornata del nuovo campionato UEFA, il numero 10 ha dichiarato: “Fonseca mi aveva chiesto più sacrificio in fase difensiva e vedendo le corse forsennate di Abraham e Morata, non posso che accontentarlo. Mi sento un leader di questa squadra, anche se non parlo molto perché sono fatto così. Però, dopo sei anni in rossonero e in un club come il Milan, voglio mettere a disposizione del gruppo ciò che ho appreso qui, da vero leader. Il primo capitano è Calabria: io, seguo a ruota come Theo, Maignan e Tomori. Siamo tutti importanti per la squadra e tutti vogliono il bene del Milan. Dopo il Derby si avverte un clima diverso e vogliamo continuare a fare bene anche in Champions”, ha chiosato Leao.
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