Juventus-Inter, Chivu: “Non carichiamola troppo; serenità, mentalità giusta, capire i momenti”
Cristian Chivu ha parlato in conferenza alla vigilia della trasferta dell’Inter sul campo della Juventus, terza di Serie A 2025/26. Le dichiarazioni principali dell’allenatore nerazzurro:
“La squadra ha lavorato bene, quelli che hanno lavorato con noi e poi gli altri in Nazionale che sappiamo ti dà qualcosa dal punto di vista mentale, delle energie, trovare i compagni, parlare la tua lingua e staccare un po’. E’ il primo giorno con tutto il gruppo a disposizione, l’importante stiano tutti bene e pronti a giocare questa partita“.
La partita che vale più di tre punti, secondo Tudor: “Siamo ancora alla terza giornata, prima o poi devi giocare questo tipo di partite, non bisogna caricarla più di tanto, entrambe sono consapevole dell’importanza, un derby d’Italia. Bisogna avere serenità e mentalità giusta, capire i momenti.
Questa squadra ha certezze, sa fare determinate cose, devo essere coerente e avere l’intelligenza giusta di capire quello che questa squadra sa fare e potrebbe fare senza perdere queste certezze, non sono qua per stravolgere anche perché è impossibile farlo, ha vissuto buoni momenti, sempre stata al vertice negli ultimi anni, bisogna solo aggiungere qualcosina per far ritrovare la passione, la fiducia nei propri mezzi, l’energia giusta per portare avanti campionati importanti con tante partite“.
Su Akanji: “E’ un giocatore importante, qualche anno fa doveva venire qua prima di scegliere il City, ha un certo valore, aggiunto per il nostro gruppo ma come gli altri ventuno, giusto parlare di tutti che devono dare il contributo nella rincorsa per raggiungere gli obiettivi. Sono molto contento di quello che ho, strafelice. Per me può giocare“.
Cosa Chivu si aspetta dalla squadra: “Siamo consapevoli dell’andatura di una stagione, non cambia, è una maratona, non do statistiche sui precedenti, non guardo il passato ma l’oggi per migliorare il domani. Siamo consapevoli dell’importanza ma questo non cambia niente, ci sono sempre alti e bassi, si impara dalle sconfitte e dagli errori e si va avanti con coraggio, personalità, solo così si può crescere“.
Chivu conclude: “Cerchiamo di portare avanti un lavoro, bisogna accettare che le cose possono cambiare nel corso di una partita e trovare altre soluzioni. La Juventus dopo due giornate due vittorie, una squadra con identità, un mercato buono, hanno ritrovato Bremer… siamo due squadre diverse rispetto all’ultima volta, mentalità, motivazione e orgoglio vale più di ogni cosa. Io la vivo serenamente, altrimenti so che è uno spreco di energia, consapevole della preparazione fatta, riposo meglio rispetto a quando ero calciatore.
Calhanoglu? So quello che possono dare i miei giocatori e il loro livello, ho visto un ragazzo motivato, cerca di dare il massimo da quando è tornato. I miei venticinque giocatori sono i migliori, c’è anche un po’ di gioventù e spensieratezza nel gruppo.
Bisseck? La gestione di un gruppo è la cosa più difficile per un allenatore, c’è da gestire a livello individuale, se al primo errore viene messo al muro non riesci a portare l’autostima in un ragazzo giovane, abbiamo bisogno di lui perché arriveranno tante partite e qualche rotazione verrà fatta”.
Qui il video della conferenza integrale pubblicato sui canali ufficiali dell’Inter.
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