Juventus de Ligt: “Fino a 15 anni giocavo da trequartista”

JUVENTUS DE LIGT – Matthijs de Ligt, difensore della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al sito della Uefa.
Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Fino ai 15 anni, ero un centrocampista offensivo. Ho giocato molto a centrocampo, ho segnato diversi goal, ho fatto qualche assist e poi all’improvviso mi hanno detto che sarebbe stato meglio per la mia carriera spostarmi indietro, da centrale. All’inizio pensavo che non mi piacesse essere un difensore, ma ora sto iniziando a rendermi conto che il modo in cui sono stato cresciuto come un centrocampista mi sta aiutando. Quindi sono davvero felice che questo sia stato lo sviluppo che ho dovuto affrontare“.
Prosegue: “La Juventus è la più grande squadra in Italia, quindi ovviamente vogliono attaccare, vogliono vincere partite. È importante costruire da dietro, mostrare coraggio, dimostrare che vuoi proporre. E se lo fai, devi avere buone capacità tecniche“.
JUVENTUS DE LIGT – Poi: “La scorsa stagione con l’Ajax, non ho fatto così tanti contrasti. Questa è la cosa più importante: se stai scivolando, hai già fatto un errore nel posizionamento o non sei abbastanza vicino. All’Ajax ho fatto forse un tackle ogni tre partite.
In questa stagione con la Juventus, a un certo punto mi sono reso conto che stavo facendo più contrasti, ed ero tipo: ‘Hmm, perché lo sto facendo?’ Così ho iniziato ad analizzare il mio gioco e ho visto che forse è meglio rimanere più in piedi e semplicemente accompagnare il tuo avversario invece di affrontarlo sempre. Certo, per l’occhio, è bello da vedere: tutti amano una bella scivolata. Al momento, Virgil van Dijk è uno dei migliori al mondo. Non lo vedi mai fare un tackle; è sempre nel posto giusto al momento giusto. Questa è la cosa più importante; non è tanto apprezzato dai tifosi, perché amano i tackle, ma un tackle è l’ultima risorsa, l’ultima opzione“.