Juventus, Allegri in conferenza stampa in vista della partita contro l’Atletico

Come sente questa sfida?
“Dico prima un paio di cose. Khedira non è convocato, è rimasto a Torino per accertamenti (aritmia cardiaca, ndr). Questa è la prima. E aggiungo: domani gioca Dybala. Così siete tutti contenti e fine delle voci. E vengo alla domanda: è un altro ottavo di finale, come è accaduto negli ultimi anni. Saranno due grandi partite, per porre le basi del nostro cammino in Champions. L’avversario è di alto livello, fa della fase difensiva il suo punto di forza. Ma non c’è una pressione maggiore rispetto al passato. Noi siamo sempre stati la Juve“.
Come sta la squadra?
“Sta crescendo, abbiamo superato le difficoltà di un breve periodo, ma stiamo migliorando e dovremo fare altri passi avanti perché ora le sfide si fanno più intense. E decisive”.
C’è un Ronaldo in più quest’anno. Obbligatorio vincere?
“Non è questione di obbligo. La Champions è un obiettivo. Per vincere bisogna lavorare bene e avere un po’ di fortuna, perché la Champions è così. Avere Ronaldo poi è un vantaggio perché negli ultimi dieci anni i capocannonieri della Champions sono stati Ronaldo e Messi, ma la squadra deve fare una partita importante. Hai Ronaldo, il migliore al mondo, e hai più possibilità di vincere, ma non vinci in automatico”.
Cosa pensa di Simeone?
“Ho fatto i complimenti a Simeone. Ha fatto un lavoro straordinario e soprattutto riesce a far lavorare la squadra sempre allo stesso modo, dando una mentalità giusta e facendo sia le partite importanti che contro le medio-piccole sempre allo stesso modo. Quindi hanno grande umiltà, grande rispetto dell’avversario e sanno che i risultati sono arrivati con quelle caratteristiche. Complimenti a Simeone”.
Il risultato ideale, domani, al di là della vittoria? L’1-1?
“Dipende da come si svolge la partita. Noi domani dobbiamo controllare la partita e stare attenti alle loro ripartenze in cui sono micidiali. Io non firmo per niente, ma ho chiesto alla squadra e ribadisco che è molto importante fare gol. Meglio due”.
Dybala in campo: è il gol di venerdì che gli ha aperto la porta?
“Il gol sì, ma ha fatto una prestazione inferiore rispetto ad altre volte. Col Frosinone abbiamo vinto 3-0, ma abbiamo creato molto meno rispetto a quella col Parma. Quindi non l’ho presa in considerazione, credo che domani Paulo possa darci una grossa mano. C’è bisogno di tecnica e di giocate e se ha una condizione importante è giusto che giochi”.
Morata: domani avversario e da juventino una grande promessa non mantenuta. Per limiti caratteriali?
“I limiti caratteriali di Morata non li so perché da noi è arrivato che era un ragazzo. Lui è un giocatore da partite secche, quindi è molto pericoloso, nella continuità invece finora ha mostrato il suo punto debole, ma è un giocatore importante all’interno della rosa”.