Inter-Sassuolo, Chivu: “Rumore dei nemici? Preso dal campo, questa squadra merita; un Martinez giocherà”
Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del posticipo domenicale dell’Inter contro il Sassuolo. Le dichiarazioni principali del mister nerazzurro:
“Ci vuole maturità abbinata alla concretezza, al gioco, capire i momenti per poi portare a casa il risultato. Il rumore dei nemici? Fa parte del gioco, era di attualità, lo è sempre stato fin dal primo giorno ma tiro avanti per la mia strada, non guardo in faccia a nessuno, sono molto preso da quello che dovrei fare per aiutare i ragazzi e convincerli che questa squadra ha il merito di essere difesa perché è forte, lo ha fatto vedere fino a marzo e poi ci siamo dimenticati; capisco le delusioni ma non dobbiamo mai dimenticare che questa squadra ha fatto una stagione della Madonna, ha attributi, qualità, mille altri aggettivi che mi permette di stare sereno, preoccuparmi solo di come tirare fuori il massimo“.
Su Lautaro: “Si è allenato con noi e si è messo a disposizione come mercoledì anche se non era al massimo, un capitano che capisce i momenti deve far questo e mi fa piacere che non ha mai provato a tirarsi indietro. Un Martinez giocherà“.
Il Sassuolo: “Tutte nascondono insidie, partite facili non ci sono in Serie A. E’ una squadra preparata, organizzata, insidiosa e ci può mettere in difficoltà con gli esterni e l’organizzazione in mezzo al campo, bisogna essere pronti sotto tutti i punti di vista“.
Su Pio Esposito: “Sta facendo bene, un ragazzo che ha tanta qualità, fame, consapevole di dove si trova e quello che deve fare ma lo fanno anche gli altri; davanti mi fa piacere avere quattro giocatori di questo calibro. E’ un ragazzo eccezionale, capiva già tanto a tredici anni e mezzo, poi ha avuto questa esplosione di crescita, è migliorato nel capire il gioco e il suo limite, come può superarli e migliorare. Il posto lo ha meritato facendolo vedere a tutti senza che io incidessi, si è visto nel Mondiale per Club“.
Chivu non vuole parlare di vecchi e nuovi: “Quello che ho sempre detto è la meritocrazia ma non solo per gli undici, i cambi spostano l’andamento e il risultato di una partita. Tutti sanno che avranno modo di giocare dall’inizio, subentrare, ho presente questa sensibilità”.
Su Calhanoglu: “Il ritmo mancava a lui, a Bisseck, a Frattesi… parliamo di giocatori che da fine maggio hanno avuto problemi fisici e se li sono portati per mesi. Il valore che ci dà in mezzo al campo è fondamentale“.
Chivu conclude: “Motivazione e mentalità sono importantissime ma allo stesso tempo ha bisogno di certezze, prima di essere campioni sono esseri umani, nessuno è perfetto e bisogna sostenerli, convincerli che motivazione e mentalità sono fondamentali nello sport, lo sanno bene“.
Qui il video della conferenza integrale pubblicato sui canali ufficiali dell’Inter.
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