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Inter, ecco Sucic: “Felice di lavorare con Chivu”

Jacopo Petricciuolo
Sucic

Inter Sucic Chivu – L’Inter sta riorganizzando la rosa aggiungendo qualche pezzo relativamente giovane per rivitalizzare una squadra apparsa logora negli ultimi mesi. Il primo acquisto è stato Petar Sucic: il centrocampista croato già nel giro della nazionale ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta Dello Sport parlando di queste prime settimane nerazzurre.

Approccio positivo – “Benissimo, il cambiamento di vita e di carriera è grande. ma l’ho voluto fortemente. Adesso mi trovo in un club semplicemente enorme e voglio godermi fino in fondo questa esperienza, crescere come calciatore e come uomo. E, ovviamente, vincere”.

Impressioni – “Viene curato tutto in ogni singolo dettaglio, ma mi ha impressionato molto anche l’umanità delle persone. Sanno che vengo da un altro mondo e devo ambientarmi. All’inizio ero un po’ nervoso ed emozionato, mi chiedevo come fosse vivere l’Inter da dentro. Ma quando sono arrivato, ho visto compagni concentrati, ma che sanno anche rilassarsi e godersi il momento. Visti da fuori, in tv, pensi che campioni così siano macchine, invece l’atmosfera nello spogliatoio è positiva”.

Finale di Champions e spogliatoio – Io l’ho vista dal ritiro della nazionale, quella partita non riflette la realtà e il valore delle due squadre. È stata strana, non so cosa sia successo, ma ora è il passato, non penso siano rimaste tracce nello spogliatoio. Dobbiamo pensare al futuro, vogliamo giocarci al meglio le chance in questo torneo: può essere un po’ strano iniziare direttamente dal primo Mondiale della storia, ma per me è anche esaltante”.

Inter, ecco Sucic: “Felice di lavorare con Chivu”

Su Chivu – “Ama ciò che fa e lo trasmette: si vede dalla precisione che usa in ogni singolo allenamento. Ho notato un’altra dote importante, la schiettezza: parla in maniera diretta, dice quello che pensa in faccia. Non fa giri di parole, va al punto. Al momento non mi ha chiesto niente di specifico, ma solo di creare sintonia con i compagni e di… capire. Capire come vuole giocare, capire come ci si allena, capire dove sono arrivato, insomma”.

Interesse di altre squadre – Vero, ma non dirò quali. Poi il mio agente mi ha telefonato e mi ha detto: Ti vuole anche l’Inter. A quel punto è finito tutto perché gli ho risposto: Voglio solo andare lì. Questo club è speciale anche per tutti i croati che hanno vestito questa maglia: ho parlato con ognuno di loro, Brozovic, Perisic e anche Kovacic. Tutti mi hanno detto la stessa cosa: Vai a Milano senza neanche pensarci. Diciamo che ho seguito il loro consiglio…”.

Modello e qualità – Non mi piace parlare di me stesso o paragonarmi a qualcuno, perché poi la gente magari pensa: Questo si crede Messi…. Io non sono fatto così. Quando dicono che sono il nuovo Brozo, rispondo che voglio solo essere me stesso. La miglior versione di me stesso. Posso giocare come numero 6 o numero 8, mezzala come dite in Italia, ma posso anche stare nella posizione più centrale. Cerco di essere un giocatore moderno e duttile e per l’Inter faccio tutto ciò che serve, anche perché mi trovo dentro al miglior centrocampo del mondo. Da qualunque lato ti giri, c’è qualità”.

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