Il potere degli eventi multisport: come uniscono città e paesi
Gli eventi multisport non sono solo fatti di medaglie e di cerimonie, sono dei motori sociali che collegano i quartieri, i piccoli comuni e intere regioni. Ma quanto incidono davvero sulla partecipazione civica, sul turismo, sull’identità locale e sulla comunità digitale che vive lo sport online?
Le strade si riempiono per la staffetta della torcia, i bar organizzano le serate davanti agli schermi, le scuole preparano progetti a tema, i volontari diventano una colla sociale. Parliamo di migliaia di persone attive nello stesso momento, con effetti che vanno aldilà lo stadio. Gli eventi sono in grado di unire culture e generazioni diverse, tutte sotto la passione per lo sport. E sì, la cultura sportiva è sempre più online, si seguono le gare in streaming, si commenta sui social, nascono le community e si cercano i contenuti informativi sul web.
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I numeri: partecipazione, platee e città coinvolte
Parigi 2024 ha segnato una mobilitazione popolare su scala nazionale, con più di cinque miliardi di persone che hanno seguito i Giochi in qualche forma, pari all’84% del pubblico potenziale globale. È un indicatore enorme della capacità degli eventi multisport di creare un linguaggio comune, anche fuori dal Paese ospitante.
Il programma Terre de Jeux ha coinvolto più di 5000 comuni francesi, che dal 2019 hanno ospitato più di 50 mila iniziative legate ai Giochi. Non è un dettaglio, quando migliaia di municipi si attivano con sport di base, feste di quartiere e attività scolastiche, il clima olimpico diventa locale, diffuso e quotidiano.
Durante l’estate olimpica, i siti di celebrazione e le fan zone hanno ampliato l’esperienza, circa 6 milioni di visite in tutta la Francia. A Parigi, i Clubs 2024 e il Champions Park hanno raccolto i flussi continui, confermando il bisogno di spazi gratuiti, accessibili e conviviali.
Sul fronte capacità organizzativa, hanno le persone hanno svolto un ruolo importante, tra le Olimpiadi e le Paralimpiadi, Parigi 2024 ha attivato circa 45 mila volontari, il che significa migliaia di interazioni utili per l’accoglienza, l’orientamento, il supporto tecnico e i legami umani.
Piccoli comuni, grande festa: staffette, fan zone e mappe
Cosa succede nei paesi? La staffetta della torcia porta la festa dove spesso gli eventi non arrivano. In Francia, il viaggio è partito l’8 maggio 2024 da Marsiglia e ha attraversato il Paese come una festa itinerante, con tappe e programmi locali che hanno risvegliato le piazze e i centri storici. A cascata, si sono attivati quasi 200 siti di celebrazione gratuiti tra la capitale e le regioni, con maxischermi, laboratori e attività per le famiglie. Sono meccanismi semplici e potenti: ti danno un qui e ora condiviso, un luogo dove incontrarti con i vicini e vivere l’evento anche se i biglietti sono esauriti o fuori budget.
L’effetto economico: non solo biglietti, ma turismo
Gli eventi multisport muovono le persone e la spesa, ma soprattutto organizzano delle occasioni. I Commonwealth Games di Birmingham 2022 hanno generato 1,2 miliardi di sterline di impatto economico nel Regno Unito, con 79,5 milioni di valore sociale. Non è traslabile al centesimo su altri Paesi, ma indica che il ritorno non vive solo di ticketing.
Nel 2024 l’area di Parigi e Île-de-France ha registrato 48,7 milioni di turisti, +2% rispetto al 2023. Il trend conferma come un grande evento, se ben preparato, porta a più domande e spalma l’attenzione su più mesi con programmi culturali, fan zone e spin-off locali.
Vale anche l’altro lato della medaglia: pianificazione, coordinamento e trasparenza restano decisivi. L’esperienza European Games 2023 in Polonia ricorda che senza una buona governance i costi possono lievitare. Gli eventi multisport funzionano quando la filiera, dai comuni agli organizzatori, tiene insieme i conti, le ricadute e la comunità.
Dal vivo al digitale: lo sport si guarda (e si vive) online
La comunità non esiste più solo in piazza. A Parigi 2024 la fruizione ibrida ha toccato dei livelli record, in Europa, per esempio, la BBC ha superato 218 milioni di stream dei contenuti olimpici. Negli Stati Uniti, l’apertura è stata la più vista dal 2012 su NBC/Peacock e i minuti consumati nel primo weekend hanno oltrepassato 1,1 miliardi tra streaming e social. Il Comitato Paralimpico Internazionale ha registrato 305 milioni di visualizzazioni video durante i Giochi Paralimpici, +35% rispetto a Tokyo 2020. Sono segnali chiari: lo stadio è un punto di partenza, la community digitale moltiplica la portata.
Anche Olympics.com ha visto crescere la base, nella marcia d’avvicinamento a Parigi ha toccato 8-10 milioni di utenti unici al mese, con un’audience giovane (circa 40% under 34). Una parte dell’esperienza dei multisport, ormai, è fatta di highlight, explainers, dietro le quinte e conversazioni che continuano dopo la gara.