ESCLUSIVA Asimiyu: “Bella annata al Cortellazzo, sul mio futuro…”
ESCLUSIVA ASIMIYU CORTELLAZZO FUTURO – E’ in Italia ormai da diversi anni, precisamente dal 2017, e in questa stagione ha vestito maglia del Cortellazzo, squadra dell’omonimo paese in provincia di Venezia e impegnata nel Girone O di Seconda Categoria veneta.
Stiamo parlando di Sunday Asimiyu, esterno offensivo nigeriano nato nel 2003. Da diversi anni abita e lavora a Mestre. Lungo e piuttosto interessante è stato il suo percorso in Italia.
Partiamo dal presente. Che stagione è stata questa al Cortellazzo?
“Molto bene. Eravamo una bella squadra e le cose funzionavano. Purtroppo abbiamo faticato più del previsto a fine stagione, probabilmente perché eravamo stanchi dal punto di vista fisico. Siamo arrivati verso metà classifica. Inoltre abbiamo fatto bene anche nel Trofeo Regione Veneto arrivando fino ai quarti di finale. Sono soddisfatto anche dal punto di vista del mio rendimento personale“.
E ora dove sarà il suo futuro?
“Ancora non lo so con precisione, ma sono in trattativa con la Miranese (squadra della provincia di Venezia e impegnata nel campionato di Prima Categoria, ndr). Vediamo se nei prossimi giorni ci saranno degli sviluppi“.
Facendo un salto indietro nel tempo, lei è cresciuto in una accademia calcistica nigeriana. Come è arrivato fino a Mestre?
“Sì, da quando ero molto piccolo ho giocato inizialmente nella Osun United Football Club, nella città di Oshogbo. La prima squadra giocava nella Serie B nigeriana. Successivamente la mia famiglia si è trasferita in Edo States e lì sono entrato nella Edo states Football Academy, situata nella città di Benin. Il capo degli allenatori era coach Amodu Shuaibu, ex giocatore della Nazionale maggiore della Nigeria. È stato un privilegio per me potermi confrontare con lui“.
Poi l’arrivo in Italia.
“Per arrivare in Italia ho dovuto attraversare prima il deserto e poi il Mar Mediterraneo tramite un barcone dalla Libia. Prima sono stato in Sicilia e poi mi avevano trasferito nel centro di Cona. Proprio da lì ho cominciato a giocare a calcio anche qui in Italia“.
Ne ha fatte diverse di esperienze giusto?
“Sì, ho cambiato diverse squadre: il Riva Malcontenta, l’Altobello Aleardi Barche e lo Juventina Marghera e poi, prima del Cortellazzo, una stagione al Venezia 1907. Una ulteriore esperienza importante è stata a Silea, vicino Treviso. Lì il mio allenatore era Francesco Bellomo, e devo ringraziarlo perché da lui ho imparato davvero tanto. Sono un esterno, e mi ha insegnato ad essere più offensivo. Nel mezzo, ho fatto un provino con la Liventina ma sono senza macchina e quindi non sarei riuscito ad andare ad allenarmi quasi tutti i giorni a Motta di Livenza. Mentre per un periodo mi ero allenato con la Robeganese Fulgor Salzano, ma anche in questo caso non sono riuscito a rimanere per problemi logistici“.
Chi sono i suoi giocatori preferiti?
“Mi piace tantissimo Marcelo, proprio per come sa attaccare pur essendo un terzino. E anche Alphonso Davies del Bayern Monaco. Pensa che un mio compagno di squadra mi ha detto che in campo mi muovo in maniera simile a lui (ride, ndr)“.
Per concludere, quali sono i suoi obiettivi per la prossima stagione?
“Continuare questo percorso di crescita. Andando avanti step by step“.
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