De Laurentiis: «Ronaldo alla Juve, certi affari possono creare squilibri»

[df-subtitle]De Laurentiis parla di Ronaldo, Ancelotti e Sarri[/df-subtitle]
De Laurentiis intervistato dal quotidiano La Verità. Ecco le dichiarazioni del presidente del Napoli: “Non sono preoccupato, piuttosto sono carico e concentrato. Lo scudetto alla Juventus con Ronaldo? Juventus e Fca hanno fatto una bella mossa propagandistica. Spero che possa aiutarla a mascherare il calo di entusiasmo che ci sarebbe stato tra i tifosi. Se fosse stato soltanto riconfermato Allegri senza un grosso colpo, dopo sette scudetti cosa si poteva promettere ai tifosi per affascinarli e scaldarli? E per fare la stessa cosa con gli sponsor , il mondo dell’ industria e della politica?”.
Ronaldo al Napoli
De Laurentiis insiste: “Cristiano lavora con uno dei procuratori più intelligenti, forse con il più intelligente. Io e Mendes ci siamo incontrati, parlavamo di Rui Patricio e lui mi ha proposto questa opportunità. Costo eccessivo? Detta così è una fesseria. Io immaginavo un modello in cui i costi venivano pareggiati esclusivamente con gli incassi specchiati ai relativi costi dell’ operazione. Avevo detto a Mendes: tu dici che Ronaldo mi farà ricco? Allora facciamo che i primi 250 milioni di fatturato spettano al Napoli, i successivi 100 spettano a Ronaldo. Se effettivamente li avesse valsi non avrebbe avuto nulla da rischiare o da temere. Così Ronaldo si sarebbe ripagato da solo. Poi però è arrivata la Juve, e – avendo alle spalle Fca – ha alzato la posta. Tra dire chapeau e vincere campionato e Champions ce ne passa. Cr7 ha una certa età. E in termini di equilibrio per un club è pericoloso spendere così tanti soldi per comprare il cartellino di un solo giocatore a fine carriera. Pagando un ingaggio fuori da ogni standard del suo attuale monte ingaggi. Mi chiedo se prevarranno i successi commerciali o quelli sportivi. Se tu inizi a pagare degli stipendi assurdi, la cosa ti si ritorce contro“.