Cristiano Ronaldo: “Mai allenatore, forse presidente o proprietario”

Cristiano Ronaldo, leggenda vivente del calcio, continua a far parlare di sé non solo per le sue prestazioni con l’Al-Nassr in Arabia Saudita, ma anche per le sue dichiarazioni ai Globe Soccer Awards 2024 di Dubai. L’asso portoghese, premiato come capocannoniere di tutti i tempi, ha escluso categoricamente un futuro da allenatore:
“Non mi vedo come allenatore. Magari un giorno presidente o proprietario di un club… Vedremo, dipenderà dalle opportunità”, ha dichiarato Cristiano Ronaldo, lasciando aperta la porta a un ruolo dirigenziale nel mondo del calcio.
L’inizio di una carriera leggendaria
Ripercorrendo i momenti chiave della sua ascesa, Cristiano Ronaldo ha ricordato gli esordi:
“A 17 anni, quando sono entrato nella prima squadra, ho capito che il calcio sarebbe stato il mio futuro. Ma il vero salto è avvenuto a 18 anni, quando sono arrivato al Manchester United. Ho iniziato a osservare esempi come Ryan Giggs e Paul Scholes, imparando da loro cosa significa essere efficienti, non solo spettacolari. Talento ed etica del lavoro sono le chiavi del successo. La mia longevità ne è la prova”.
Sul calendario calcistico: “Serve più attenzione ai giovani”
Cristiano Ronaldo non ha mancato di criticare il sovraccarico di partite, specialmente per i giovani talenti:
“I club devono gestire meglio i loro giovani. Non è giusto far giocare ragazzi di 18-19 anni per 70 partite all’anno tra club e Nazionali. Serve un equilibrio per proteggerli. Stiamo parlando di talenti straordinari come Jude Bellingham o Lamin Yamal, che sacrificano tanto per restare ai massimi livelli”.
Il portoghese ha anche suggerito un approccio diverso agli allenamenti:
“Allenarsi meno non significa lavorare meno, ma lavorare in modo più intelligente. Riduciamo i chilometri inutili durante gli allenamenti e concentriamoci sulla qualità. Questo porterà meno infortuni e partite più spettacolari”.
Il futuro di Ronaldo: presidente o proprietario?
Cristiano Ronaldo ha lasciato intendere che potrebbe essere interessato a un ruolo più strategico nel calcio:
“Mi piacerebbe fare il presidente o il proprietario di un club. Ho in mente alcune idee, ma è ancora presto per dirlo. Per ora mi concentro sul campo, ma il futuro è aperto a nuove sfide”.
A 39 anni, Cristiano Ronaldo continua a essere una figura centrale nel panorama calcistico, dentro e fuori dal campo. E con le sue ambizioni, il fenomeno portoghese sembra destinato a rimanere sotto i riflettori ancora a lungo.