Vlahovic: “Sento il peso delle responsabilità. Con Thiago Motta…”

Dusan Vlahovic, centravanti della Juventus, ha parlato del proprio rendimento spegnendo le voci su possibili malumori con Thiago Motta
VLAHOVIC– THIAGO MOTTA – Mai porsi limiti, non esaltandosi eccessivamente quando le cose funzionano nel modo migliore, come a Firenze, e non abbattendosi all’estremo quando, invece, il rendimento non rispecchia le aspettative (tante) che derivano dall’indossare i colori della Juventus. Dusan Vlahovic ha spento immediatamente le voci di possibili malumori con Thiago Motta per la sostituzione, al minuto quarantacinque, della fondamentale gara di Serie A contro il Napoli. Due reti in cinque partite, tra l’altro, contestualizzate in uno stesso match, quello del Bentogodi, non indicano un inizio di stagione roboante del centravanti serbo, il quale si è detto, comunque, fiducioso di poter invertire presto la rotta. Le prestazioni non soddisfano nemmeno le sue stesse aspettative, come confermato dall’attaccante a un evento organizzato da DAZN, ma un carattere molto ambizioso, quale il suo, non lo porterebbe ad esserlo nemmeno in una stagione in cui mette a segno 24 reti, come a Firenze.
Vlahovic-Thiago Motta: fiducia reciproca, per un rapporto pronto a sbocciare
“Non mi pongo limiti; non ero felice neanche quando segnavo con più regolarità. Voglio fare sempre meglio e rispettare tutto ciò che il Mister mi chiede. Ritengo questo stile di gioco più idoneo alle mie caratteristiche, ma sentivo un ottimo feeling tecnico anche con Allegri: mi sono sempre messo a disposizione rispettando ogni sua scelta. Tornando al Mister Motta, mi ha chiesto, sin da subito, rigore e disciplina nell’alimentazione e nelle ore di sonno. Curare il proprio corpo è importante per elevare al massimo le proprie prestazioni. Sento il peso delle responsabilità, è normale che sia così. Indossare la maglia della Juventus per me è orgoglio, mentalità vincente: una famiglia”. Caso spento sul nascere, dunque: Vlahovic è pronto a riprendersi la Vecchia Signora, una volta per tutte.