Venezia, il DS blinda la porta di Stankovic: “E su di Di Francesco…”

Il Venezia del prossimo anno prende avrebbe gia una propria fisionomia: le dichiarazioni del DS sul futuro di Di Francesco e Stankovic
Foto di Stefano D’Offizi
DS VENEZIA DI FRANCESCO STANKOVIC – Tre partite per concludere una stagione centrando una salvezza ancora possibile, in virtù del punto strappato al Torino nell’anticipo di venerdì e la sconfitta del Lecce in casa contro il Napoli di Antonio Conte. Nella laguna di incertezze in vista di un finale di stagione in cui il Venezia ha comunque diverse speranze per mantenere la categoria, le idee per l’immediato futuro sarebbero chiarissime. Lo conferma Filippo Antonelli, DS del club, il quale ha rilasciato delle importanti dichiarazioni in merito alle intenzioni della società di annoverare in rosa l’estremo difensore, Filip Stankovic, e di onorare il contratto stipulato con Eusebio Di Francesco. Ecco un estratto dei chiarimenti espressi da un dirigente premiato quale miglior DS della Serie B passata stagione:
Venezia, idee chiarissime a prescindere dalla salvezza: la conferma del DS
“Stiamo dimostrando tutta la nostra voglia di continuare a lottare per restare in Serie A anche nel corso della prossima stagione. Con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, il Venezia ha ancora tantissime possibilità di potersi salvare. Dobbiamo affrontare tre partite con la consapevolezza di andare a giocarci delle finali, ma sottolineo quanto la più importante sia sempre la prossima. Crediamo l’unione di intenti e la determinazione possano giocare ruoli decisivi per poter centrare un obiettivo così importante. Proprio per questo, intendiamo rispettare il contratto biennale con Mister Di Francesco e definire alcune situazioni in prestito, tra le quali spicca il riscatto di Stankovic. Siamo contentissimi del suo rendimento e della sua crescita e ringraziamo l’Inter per aver acconsentito a chiudere anche le trattative per Radu. Confermiamo la volontà di salvarci e voler puntare su questa squadra in cui vigono grandi valori”, ha concluso Filippo Antonelli.