Scaroni, Gioco dell’Oca sullo stadio: “Se lo costruiamo con l’Inter…”

Scaroni, Presidente del Milan, ha rilasciato un’intervista nel corso della quale è tornato a trattare il tema stadio a Milano con l’Inter
SCARONI STADIO MILANO INTER – Un passo avanti, due indietro; altri tre in avanti, verso la periferia (e con l’aggiunta di un esborso di 40 milioni di euro già versati dal Diavolo nel progetto), di San Donato. E poi, un altro ancora, verso San Siro e la possibilità di ristrutturare il vecchio e fatiscente Meazza aggirando, in qualche modo, il vincolo sull’impossibilità di abbattere l’impianto che sarebbe dovuto scattare dal 2025. La strategia adottata dal Milan per la costruzione di un nuovo impianto a Milano appare ben delineata, pur interpretata nelle parole da Gioco dell’Oca del Presidente, Paolo Scaroni.
Intervenuto ai microfoni dell’evento coincidente con la sesta edizione del Sport Talk Industry, il Presidente onorario del Milan ha giudicato ancora concreta la possibilità di erigere una nuova struttura in collaborazione con l’Inter di Oaktree, con i contatti tra i due Fondi americani molto proficui nel corso delle ultime settimane, nella zona San Siro ritornando alle origini del progetto:
“Dovessimo costruire un nuovo stadio con l’Inter, a San Siro, logicamente dovrà essere il più moderno e bello al mondo. Sono le due squadre ad aver reso iconico lo stadio, non viceversa. Ragion per cui, se entro il 2030 riusciremo a inaugurare il nuovo impianto, sarà stupendo. Allo stesso tempo, però, non perdiamo di vista l’ipotesi San Donato”. La vicenda appare ben delineata malgrado le dichiarazioni discordanti: il Diavolo, nella questione stadio, vuole mantenere un piede in due scarpe. A prevalere, sarà il progetto che garantirà tempi più celeri e certezze. E di fretta, dopo sei anni trascorsi e nessun lavoro avviato, comincia ad essercene parecchia.
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