Mancini: “Pochi italiani utilizzati, questo è un problema”
[df-subtitle]La Nazionale di Mancini giocherà il 7 settembre con la Polonia e il 10 settembre contro il Portogallo[/df-subtitle]Fra pochi giorni la nuova Nazionale di Roberto Mancini farà quello che è a tutti gli effetti l’esordio ufficiale dato che la sfida contro la Polonia non sarà una semplice amichevole, m il via ufficiale della Nations League, nuovo torneo internazionale targato UEFA che darà a tutti gli effetti un premio (a Giugno si giocheranno le Final Four con sede in Italia, Portogallo o Polonia) oltre che andranno a comporre anche le griglie per i sorteggi delle qualificazioni (sorteggio a dicembre, il via a marzo) al prossimo Campionato Europeo.
Il CT Mancini ha convocato una lista allargata a 31 giocatori, volendo con se anche alcuni giovani con poca (vedi Pellegri) o del tutto nulla esperienza in Serie A (Zaniolo), ma loro saranno solo le prime di diverse scelte che verranno fatte strada facendo che dimostrano il coraggio dell’allenatore ex Inter. Niente stage per lui e dunque in questa maniera farà assaporare a turno ai giovani più interessanti l’aria di Coverciano e poi chissà:
Intervenuto ieri alla Domenica Sportiva, ecco le parole più importanti su questo inizio di campionato del Commissario Tecnico della Nazionale che da oggi vedrà radunati i propri giocatori a Coverciano: “Abbiamo convocato diversi giocatori per ottimizzare il poco tempo che abbiamo, ma sono pochi i giocatori italiani che stanno giocando e che si sono visti nelle prime giornate di campionato, e questo potrebbe essere un problema per ripartire. Con la Polonia vogliamo partire bene, e mettere insieme una formazione competitiva in poco tempo e vincere. Però è presto per capire come giocheremo, i giocatori devono ancora arrivare. Conterà l’atteggiamento dei ragazzi, e che sia un atteggiamento offensivo. Il modulo è relativo, ma l’atteggiamento della squadra deve essere positivo. Abbiamo chiamato chi era già nel giro, chi ha giocato le ultime tre gare e aveva fatto bene. Abbiamo poco tempo, non ci sono giocatori italiani che giocano, abbiamo qualche difficoltà ma il fatto che possiamo lavorare in questi giorni e conoscere altri giocatori può essere importante. I giocatori esperti li abbiamo, se possiamo conoscerne anche altri va bene”.
La Nazionale sfiderà venerdì 7 settembre la Polonia a Bologna e successivamente lunedì 10 il Portogallo (privo di Cristiano Ronaldo) a Lisbona.