Juventus, Pjanic: “L’età non conta quando sei un perfezionista”

JUVENTUS PJANIC – Intervistato da “Esquire“, Miralem Pjanic – faro del centrocampo della Juventus e uno dei migliori per rendimento della squadra di Sarri – ha parlato a 360^.
Queste le sue dichiarazioni: “Il calcio moderno va incontro alle mie caratteristiche. C’è stato un cambiamento radicale, ma dipende da cosa chiede l’allenatore. E’ il responsabile del gruppo, deve portare avanti le idee per il bene della squadra. Mi sto divertendo molto, mi piace il modo di giocare. La lettura di gioco? E’ un aspetto che ho curato, provo a migliorarmi di continuo. E’ fondamentale intercettare i segnali visivi del portatore di palla. Mi piace giocare di prima, vedere la giocata in anticipo“.
JUVENTUS PJANIC – Prosegue: “L’età non conta quando sei un perfezionista, si tratta di un dettaglio. Se vivi con l’ambizione di fare qualcosa in più, trovi uno stimolo. Voglio eseguire al meglio i miei compiti e rispondere con precisione alle richieste che mi vengono fatte. Ho molta fiducia in me stesso, non potrebbe essere altrimenti. Ogni sportivo dev’essere forte nella testa, altrimenti non va avanti. Non è semplice essere sempre sicuri di sé. Quando si è giovani è difficile trovare un equilibrio. E’ un up and down continuo, devi essere bravo a tirare dritto. Sono abituato a non vedere nulla di impossibile o irrealizzabile“.
Sul razzismo: “Provo rabbia e dispiacere, il razzismo è ignoranza totale. Servono gesti forti e punizioni esemplari, individuando i responsabili e cacciandoli dal calcio“.