Inter, Spalletti andrà via: due i possibili sostituti

La brutta eliminazione di ieri sera per mano dell’Eintracht Francoforte potrebbe avere pesanti ripercussioni anche sul futuro di Luciano Spalletti, il cui futuro è sempre più in bilico.
Così si legge su “Il Corriere della Sera” di oggi: “Il tris è centrato. Dopo aver perduto la Champions e la Coppa Italia, l’Inter viene battuta dall’Eintracht Francoforte e sbattuta fuori anche dall’Europa League. Un filotto di disonorevoli eliminazioni, un fallimento su tutta la linea per chi in estate aveva gonfiato il petto, convinto di potersi autoproclamare anti-Juve. L’Inter è solo l’anti-calcio, persa nella sua povertà tecnica, nei litigi di spogliatoio, nella scelte cervellotiche dell’allenatore Spalletti, mutilata dalla decisione di far fuori Icardi, l’unico giocatore in grado di dare un senso compiuto (il gol) a una squadra incapace di produrre gioco e che negli ultimi tre mesi ha visto sfumare gli obiettivi per cui correva. San Siro disgustato alla fine chiama la squadra sotto la curva per intimargli di tirare fuori gli attributi. Il clima peggiore per prepararsi al derby di domenica, decisivo per l’unico obiettivo rimasto, la qualificazione in Champions che doveva essere scontata e invece rischia ora di diventare un traguardo difficile da raggiungere. I conti si faranno alla fine, su un punto non c’è discussione: l’Inter va rifondata. L’allenatore cambierà, al suo posto arriverà Antonio Conte o Massimiliano Allegri, ma c’è da ricostruire gran parte della rosa. Più che a San Siro pare di stare ancora alla Commerzbank-Arena di Francoforte, non solo per il chiasso dei 15 mila tifosi tedeschi, ma perché l’Eintracht gioca e domina neanche fosse in casa sua. L’Inter dei dodici superstiti non è una squadra, solo la brutta copia di una formazione già di per sé povera di qualità. Senza poi Nainggolan, Brozovic, Asamoah, Lautaro, Joao Mario e Icardi, assenti per un motivo o per l’altro, i nerazzurri diventano più illogici del solito. L’Eintracht non è il Barcellona, è un gruppo discreto con qualche eccellenza, tutto qui. Finisce come non doveva con un’ altra eliminazione. L’ultimo traguardo raggiungibile è il piazzamento Champions: domenica c’è il derby, fallire anche quello vorrebbe dire dover cambiare subito tutto, allenatore in primis“.