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Collavino, dirigente Udinese: “Samardzic resta. Sui cori razzisti…”

Anthony Ferrara
Samardzic Atalanta

Franco Collavino, Direttore Generale dell’Udinese, è intervenuto in merito al futuro di Samardzic e sugli insulti a Maignan: le parole

Nel pirotecnico 2-3 di UdineseMilan dell’anticipo di sabato sera nel corso della ventunesima giornata del campionato di Serie A, non sono mancate emozioni, grandi giocate e polemiche, che hanno rimesso in discussione un problema ancora troppo diffuso in Italia: il razzismo. Uno spot negativo per tutto il movimento italiano condannato dalla società friulana nelle parole di Franco Collavino, Direttore Generale dei bianconeri il quale, intervenuto ai microfoni di 90º minuto, su Rai 2, ha commentato:

“Ci teniamo a prendere le distanze da un atteggiamento circoscritto in poche persone, magari due o tre. Siamo determinati nel voler reprimere questa vicenda individuando i responsabili di questi gesti, ma ci tengo a precisare quanto, ma società Udinese, si sia sempre contraddistinta per tolleranza e promuovendo la convivenza. Ci siamo attivati con tutte le autorità per farlo”.

Il Direttore Generale ha poi affrontato il tema mercato, più che mai attuale considerando il periodo, chiudendo la porta alle concorrenti per Lazar Samardzic, grande protagonista del match di sabato con una perla degna del proprio bagaglio tecnico, e Nehuen Perez. “Samardzic è un predestinato, ha il potenziale per diventare uno dei migliori in Europa. È normale che il suo talento attiri molti club importanti, ma non c’è nulla di concreto che faccia presagire ad una sua partenza, al momento. Stesso discorso per Perez: siamo tranquilli, è normale che possa suscitare interesse, ma siamo focalizzati sul nostro campionato e sulle nostre attività”, ha concluso Collavino.

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