Cagliari, Caprile: “Il mio futuro? Ora penso solo alla salvezza”

CAGLIARI CAPRILE FUTURO – Elia Caprile, da gennaio in prestito al Cagliari dal Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.
Così il portiere dei sardi: “Sì, sono nato portiere. Era il 2006 e negli occhi avevo le immagini del Mondiale vinto dall’Italia in Germania. Ammiravo Buffon, il più grande di tutti i tempi. Sono diventato portiere nel tentativo di emularlo“.
CAGLIARI CAPRILE FUTURO – Continua: “Mio padre è napoletano, sono molto legato alla città. Volevo mettermi in gioco. Le cose, però, non sono andate come avrei voluto. Il Cagliari? Ho deciso di accettare la sfida e ne ho parlato subito con Conte. Volevo essere protagonista, il ruolo di secondo non fa per me“.
Prosegue: “Sono stato accolto benissimo, tra l’altro conoscevo già il mister, il preparatore Squizzi che avevo avuto al Chievo, Luperto e Marin con i quali avevo giocato a Empoli, e Gaetano, mio compagno al Napoli. Insomma, è venuto tutto facile. La salvezza? Ho fiducia, siamo in una buona situazione e consapevoli che saranno sei gare difficili. Possiamo conquistare punti contro chiunque. Bisogna crederci“.
Infine: “Penso al mio futuro? Al momento no. Intanto, conquistiamo la salvezza, poi le società si parleranno“.
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