“V per Vendetta”, “P per PogBACK”: pro e contro di Pogba al Milan

Paul Pogba e il Milan: amore impossibile? La suggestione che potrebbe condurre la vendetta sulla Juventus; e l’amicizia con Ibrahimovic…
POGBA MILAN – Operazione rilancio, per una vendetta nei confronti dei detrattori e di quella Vecchia Signora che non crede più in una sua nuova affermazione a grandi livelli. Suggestione, amore impossibile o concreta ipotesi di mercato, con vista marzo, momento nel quale Paul Pogba potrà, nuovamente, indossare le scarpette e considerarsi un calciatore a tutti gli effetti, non è dato saperlo. Il PogBack, il ritorno del mediano francese sul rettangolo verde, potrà consumarsi in Arabia Saudita, in America o in qualsiasi altra zona del mondo. Ma è in Europa che l’ex numero 10 della Juventus potrà ancora dimostrare il proprio valore al mondo intero. Con la maglia del Milan? Difficile da prevedere, ma come ogni suggestione che si rispetti, i diversi lati della faccia della medaglia potranno riservare aspetti negativi e positivi, a seconda di come li si voglia interpretare.
Pogba al Milan: aspetti negativi
Più che negative, sarebbero diverse le controindicazioni di un affare che avrebbe del clamoroso e richiamerebbe “il tempo che fu” dalle parti di Milanello. In un altro contesto, probabilmente, Paul Pogba avrebbe davvero potuto risultare un’idea stuzzicante dalle parti di Milano, sponda rossonera, con la possibilità di integrare un centrocampista reduce da quattro mesi di lavoro e sacrifici, per poi ripresentarsi alla Scala del Calcio tirato a lucido e pronto per incantare la platea. Il nuovo corso rossonero, tuttavia, non ammette operazioni di questa portata, tra scommesse con età anagrafica non indifferente (Pogba è un classe 1993) e talenti difficilmente rivendibili in futuro.
Discorso a parte meriterebbe la questione tecnico-tattica, con il ruolo del mediano/mezzala difficilmente collocabile nello scacchiere di Paulo Fonseca. Il tecnico lusitano, infatti, predilige un trequartista di fantasia e d’attacco, piuttosto che un centrocampista aggiunto in grado di offrire man forte alla zona nevralgica del campo. Da qui, le note difficoltà di Loftus-Cheek ad inserirsi nel contesto del portoghese, ad esempio. Complicato, inoltre, collocare Pogba da mediano nei due di centrocampo: posizione già ricoperta nella seconda esperienza al Manchester United, ma con risultati altalenanti.
Pogba al Milan: aspetti positivi
Fantasia, forza fisica, esperienza internazionale, credibilità all’interno dello spogliatoio in relazione ai trofei vinti e una sete di rivalsa nei confronti di tutti coloro i quali non credono più in una sua rinascita dopo le note vicenda extracalcistiche. Le motivazioni per un impatto positivo, a livello psicologico, del mediano transalpino in una realtà come quella del Milan potrebbero impattare positivamente nella nuova vita calcistica del francese al fianco del Diavolo. La coperta eccessivamente corta a centrocampo, poi, potrebbe essere colmata con una toppa di lusso, tecnicamente all’altezza della situazione e dal dispendio economico non così elevato. La presenza di ex compagni di Nazionale, quali Maignan, Theo Hernandez e Youssouf Fofana, poi, ne consentirebbe un inserimento agevolato all’interno dello spogliatoio rossonero. Da non sottovalutare, poi, l’amicizia che lega Pogba a Zlatan Ibrahimovic, già compagni allo United e vincitori dell’ultimo trofeo internazionale dei Red Devils: l’Europa League edizione 2016/2017.
Pogba: “Nessun contatto col Milan: sono della Juventus”, ma…
“Ibra è un amico. Non mi ha contattato per giocare nel Milan perché sa che sono sotto contratto con Juventus”, aveva dichiarato il francese un mese fa. Ora, dopo la risoluzione, una parte di questa frase andrebbe rivista. E chissà che non venga riproposta in chiave rossonera. Suggestione di mercato, amore impossibile e comunque riscontrabile solo nei “tempi che furono” dalle parti di Casa Milan: una scommessa in piena regola. Ma alle giuste condizioni, anche economiche e per conferme legate a gettoni di presenza, il patto tra Paul Pogba e il Diavolo potrebbe anche verificarsi. Un’operazione rilancio in pieno stile.