Treviso, Migliorini: “Non mi nascondo: risultati sotto le aspettative. Ora…”

TREVISO MIGLIORINI – Al termine del pareggio casalingo per 1-1 contro il Liapiave, il tecnico biancoceleste Gianni Migliorini ha parlato in zona mista.
Queste le dichiarazioni del tecnico del Treviso: “Due punti persi? Purtroppo sì. È un peccato perché nella prima mezzora c’eravamo solo noi in campo, il problema – come è già accaduto altre volte – è stato che non siamo riusciti a concretizzare la mole di gioco creata. Nel finale di primo tempo ci siamo forse un po’ abbassati ma senza mai rischiare.
Nel secondo tempo invece, brutto da dire, ma ci è girata male con gli episodi in quanto non abbiamo concesso nulla eccetto l’episodio del rigore. Poi abbiamo avuto una reazione d’orgoglio importante creando molte occasioni. Chiaro che resta l’amaro in bocca per il risultato finale
Decisivo l’ingresso di Pozzebon? Sicuramente parliamo di un giocatore importante. In settimana ha avuto qualche problema fisico, quindi non mi sono sentito di rischiarlo dall’inizio. Deve ritrovare la migliore condizione. Certamente ha dato un piglio importante alla gara, ma come lo hanno dato anche gli altri in campo“.
TREVISO MIGLIORINI
TREVISO MIGLIORINI – Prosegue: “Mi sento di ringraziare pubblicamente la società: sono stato molto aiutato con la loro vicinanza e la loro fiducia. Allo stesso modo ringrazio i giocatori perché anche oggi hanno dato tutto, in questi due mesi ho sempre visto una squadra vogliosa e unita. Oggi abbiamo dato tutto, i ragazzi hanno giocato per tutelare questi due mesi e mezzo di lavoro assieme.
Capisco le esigenze di una piazza importante come Treviso: sin da subito sapevo che le aspettative erano altissime. So che ho la stima della squadra, mi auguro anche quella della società“.
Poi: “Io vedo un gruppo coeso tra giocatori e allenatore. I risultati purtroppo non sono stati finora secondo le aspettative, non mi nascondo. Credo ci sia tutto il tempo per invertire la situazione, almeno dal mio punto di vista. Poi mi rimetto alle decisioni di chi deve decidere“.