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Serie A, pronti 60 milioni come “paracadute” per chi retrocederà

Samuele Zarlenga

Retrocedere in Serie B è un vero e proprio fallimento, non solo in ambito sportivo, ma soprattutto in ambito economico. Non disputare il massimo campionato comporta, oltre alla difficoltà di trattenere i giocatori più talentuosi, una drastica riduzione delle entrate per le società, sia da biglietteria che dai diritti televisivi.

Proprio per questi motivi, la Lega Serie A ha deciso di destinare una somma “paracadute“, di circa 60 milioni di euro, a tutte le squadre che retrocederanno dal campionato di massima serie al campionato cadetto. Questo tesoretto viene diviso tra i tre club che lasciano la Serie A al termine di ogni stagione, ma quanto incassa nello specifico ogni squadra?

PARACADUTE SERIE A, ECCO QUANTO GUADAGNERANNO LE TRE SQUADRE RETROCESSE

La suddivisione del montepremi è determinata dai risultati sportivi conseguiti dalle varie squadre nelle stagioni precedenti e ognuna di esse viene divisa in fasce.

Fascia A: rientrano in questa categoria le squadre cosiddette neopromosse, dunque quelle che hanno giocato in Serie A solamente per una stagione. Per queste società, il paracadute è di 10 milioni di euro.

Fascia B: le squadre appartenenti a questa fascia, hanno disputato due stagioni in Serie A (anche non consecutive) negli ultimi tre anni, contando anche la stagione della retrocessione. La somma percepita da questi club è di 15 milioni di euro.

Fascia C: fanno parte di questa fascia, tutte le squadre che hanno militato in Serie A per tre stagioni (anche non consecutive) negli ultimi quattro anni, contando anche la stagione della retrocessione. L’importo incassato dalle squadre di questa fascia è di 25 milioni di euro.

 

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